Modificato il: 27/06/2023
Il cannabidiolo è legale oppure è una sostanza illegale?
La diffusione della cannabis light ha portato grande scompiglio nel nostro Paese, scompiglio legato soprattutto al proibizionismo e al fatto che l’erba light contenga cannabinoidi (alte percentuali di CBD e meno dello 0,2% di THC). La confusione è tanta che moltissime persone, tra cui probabilmente anche tu, si chiedono: ma il CBD è legale in Italia nel 2023?
Noi di Justbob comprendiamo perfettamente i tuoi dubbi a riguardo e vogliamo dare una risposta esauriente alla tua domanda.
Ti spiegheremo, quindi, cosa sia il CBD, le differenze tra THC e CBD e ti daremo informazioni precise riguardo alla legalità della canapa light e dei prodotti derivati, come l’olio CBD.
Che cos’è il CBD? È legale oppure no?
Il CBD (abbreviazione di cannabidiolo) è un cannabinoide, ovvero un principio attivo della Cannabis Sativa L., che interagisce in maniera tendenzialmente positiva con il nostro organismo.
Non è psicoattivo, dunque non altera in alcun modo la nostra psiche e la nostra percezione della realtà, mentre presenta i seguenti effetti benefici:
- Antinfiammatorio
- Analgesico (antidolorifico)
- Immunomodulatore
- Antispastico
- Rilassante a livello muscolare
- Antiemetico (contrasta nausea e vomito)
- Antiepilettico
- Ipotensivo (effetto positivo solo nelle persone che soffrono di ipertensione)
- Antiossidante
I ricercatori hanno studiato gli effetti del CBD prevalentemente in provetta e sui topi da laboratorio, mentre le ricerche sull’uomo sono ancora poche (anche se lasciano ben sperare!). Ecco perché il cannabidiolo non è considerato ancora un composto terapeutico, sebbene sia assolutamente legale.
Ebbene sì, il CBD è legale in Italia e in tutta l’Unione europea!
Da quando il CBD è legale?
Il cannabidiolo non è mai stato una sostanza illegale perché non presenta alcun effetto psicotropo, non dà assuefazione né dipendenza.
Eppure la legalità della canapa light, a bassissimo contenuto di THC e ad alto contenuto di CBD, è stata ufficializzata a livello europeo con il Regolamento UE n.1307 del 2013 — mentre in Italia la filiera dalla canapa è stata regolamentata solo nel 2016 con la legge n. 242 —.
Queste leggi hanno reso possibile la coltivazione, la lavorazione e il commercio di Cannabis Sativa L. Con THC inferiore allo 0,2% e livelli di CBD indifferenti… proprio perché il CBD non è una sostanza drogante, al contrario del THC.
Leggi anche: Dalle analisi del sangue si vede se ti droghi e se fumi erba?
Differenze tra THC e CBD: due cannabinoidi dagli effetti molto diversi tra loro
THC e CBD sono i due principi attivi più famosi della cannabis perché presenti in grandi quantità nei fiori e in tutta la pianta.
Nonostante abbiano una struttura chimica molto simile, i due cannabinoidi danno degli effetti molto diversi una volta entrati in circolo nell’organismo:
Effetti del THC
- Euforia
- Alterazione delle capacità motorie
- Aumento della percezione sensoriale
- Secchezza delle fauci
- Alterazione del tempo e dello spazio
- Aumento della frequenza cardiaca
- Tempi di reazione rallentati
- Problemi cognitivi
- Fame chimica
- Sbalzi d’umore
- Rilassamento mentale e muscolare
- Ansia
- Depressione
- Riduzione dei freni inibitori
Inoltre il THC può dare assuefazione e dipendenza dai suoi effetti. Non a caso, in Italia è una sostanza illegale proprio perché altera la psiche di chi lo assume.
Leggi anche: THC: dove si trova nella pianta di cannabis e quali sono i suoi effetti?
Effetti del CBD
- Rilassamento muscolare, anche in caso di rigidità e convulsioni
- Riduzione del dolore e delle infiammazioni
- Diminuzione della produzione di radicali liberi (quindi il CBD può rallentare l’invecchiamento delle cellule)
- Riduzione della pressione arteriosa e oculare
- Regolazione della risposta immunitaria (in alcuni casi può inibirla)
Il CBD agisce solo al livello corporale e non ha alcuna interazione con la nostra psiche. Per questo, al contrario del THC, è una sostanza legale nella maniera più assoluta.
Ma allora anche fumare CBD è legale?
Non è molto chiaro se in Italia sia possibile fumare erba ad alto contenuto di CBD, poiché nessuna normativa ne parla.
Il nostro Paese, infatti, ha un proprio Testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti (il D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309) che, nella Tabella I, indica come sostanza psicoattiva il THC ma in nessuna parte del documento nomina il CBD e altri cannabinoidi.
Eppure nessuna legge autorizza il consumo di erba legale o prodotti derivati come l’olio di CBD. La legge 242/2016 ne regola la produzione, la lavorazione e — sommariamente — la distribuzione, non il consumo.
Le autorità potrebbero considerare l’utilizzo di canapa light come un illecito… anche perché i fiori di marijuana legale sono del tutto simili a quelli di marijuana illegale: solo gli effetti sono diversi!
Suggeriamo quindi cautela nell’utilizzo di canapa legale, perché non sappiamo come potrebbero reagire le altre persone, autorità comprese.
In conclusione
Il CBD è legale perché, nonostante derivi dalla cannabis, non è una sostanza psicotropa né presenta effetti collaterali degni di nota (se non la sonnolenza e l’ipotensione per le persone che soffrono di pressione bassa).
Però gli studi sull’uomo devono essere ancora perfezionati e, sebbene apporti dei grandi benefici al nostro organismo, non è possibile classificare il cannabidiolo come sostanza terapeutica.
Si possono però comprare una vasta gamma di prodotti al CBD online e nei negozi fisici.
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