Modificato il: 25/07/2024
Approfondimento su cannabinoidi ed effetti: ecco che cosa succede nell’immediato e con l’assunzione a lungo termine.
A proposito di canapa light e marijuana illegale, il focus degli argomenti si concentra sempre sugli effetti che possono apportare all’organismo i cannabinoidi in essa contenuti, tra i quali i più famosi sono CBD, THC e CBG.
In particolare in tanti si chiedono se queste sostanze, se assunte per tanto tempo di seguito, oltre agli effetti immediati dell’assunzione, possono influire sul funzionamento del nostro organismo in modo più o meno positivo.
Quali sono gli effetti a breve e lungo termine?
Ecco un approfondimento su cannabinoidi ed effetti.
Cannabinoidi ed effetti: tra marijuana legale e illegale c’è una bella differenza!
Prima di parlare di cannabinoidi ed effetti è essenziale fare una distinzione tra canapa light (o industriale) e cannabis illegale.
La prima è considerata a norma anche in Italia, in quanto possiede meno dello 0,02% di THC (un cannabinoide dall’effetto psicotropo) e un alto livello di CBD.
La canapa considerata illegale invece è quella che possiede un alto livello di THC e che pertanto, se assunta, può alterare la percezione della realtà in modo più o meno intenso a seconda dei casi.
Detto questo è facile intuire che gli effetti dei cannabinoidi contenuti nella marijuana light saranno di un tipo, in quella illegale di un altro.
Esaminiamo ora, le differenze tra effetti a breve e lungo termine di ognuno dei cannabinoidi più conosciuti del momento.
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Effetti a breve termine dei cannabinoidi.
Partiamo col parlare degli effetti del THC, il cannabinoide più conosciuto e più messo sotto accusa in tutto il mondo.
Gli effetti immediati del THC sono tanti, e a seconda del quantitativo assunto e dell’organismo di ogni persona, possono mutare notevolmente, ma i più frequenti possono essere sintetizzati in questa lista:
- miglioramento dell’umore ed euforia;
- fame chimica;
- disinibizione;
- aumento della creatività;
- ansia, tachicardia e attacchi di panico;
- problemi di concentrazione;
- percezione della realtà distorta.
Gli effetti immediati dell’assunzione del CBD invece, sono ben diversi. Questo cannabinoide, contenuto in alte concentrazioni nella canapa legale e nei suoi derivati (olio di CBD, hashish legale, etc…), è privo di effetti psicotropi, pertanto non altera la percezione della realtà di chi lo assume.
Il cannabidiolo (CBD) può invece avere questi effetti, anche in questo caso più o meno intensi a seconda dell’organismo:
- riduce le infiammazioni e il dolore legati a diverse patologie;
- riduce gli stati d’ansia e i problemi ad addormentarsi (insonnia);
- per via delle proprietà anticonvulsive riduce il numero di attacchi epilettici;
- è in grado di placare la sensazione di nausea;
- può ridurre l’assorbimento da parte del corpo di alcuni farmaci;
- se assunto in dosi elevate può provocare ipotensione e diarrea.
…e il CBG?
Riguardo a questo cannabinoide si conosce ancora poco, ed il motivo è da collegare al fatto che questa sostanza al momento della raccolta della canapa è presente in bassissime percentuali. In passato il cannabigerolo (o CBG) era rimasto nell’ombra, quindi solo di recente sono stati approfonditi gli studi a riguardo.
Tra gli effetti immediati però, possiamo citare questi:
- riduzione dei dolori;
- riduzione delle infiammazioni (anche a livello locale, sulla cute);
- riduzione della tensione muscolare;
- rilassamento.
La durata degli effetti a breve termine è soggettiva. Dipende dall’organismo di ogni individuo e anche dalle dosi di cannabinoidi assunte.
Effetti a lungo termine dei cannabinoidi.
Visti gli effetti che possono scatenare i cannabinoidi sull’organismo subito dopo l’assunzione, ora è il momento di sapere di più sugli effetti che queste sostanze possono sviluppare nell’organismo umano se assunte per un lungo periodo di tempo.
Prima di continuare è importante specificare che gli effetti a lungo termine dei cannabinoidi sono continuamente oggetto di studio e per ora parlare in termini assoluti sarebbe azzardato. Dai risultati di numerose ricerche però è emerso – in parte – quanto segue.
Tra gli effetti a lungo termine del THC sono stati riscontrati:
- dipendenza dalla sostanza ed assuefazione (si ha bisogno di assumere una quantità sempre più maggiore di THC per ottenere gli effetti della fase di utilizzo iniziale);
- pare che in alcuni casi l’assunzione di THC possa accelerare il metabolismo;
- in vari soggetti sono stati riscontrati problemi cognitivi e alla memoria;
- inoltre in alcuni soggetti (già predisposti) pare che l’uso prolungato di cannabis ad alto contenuto di THC possa favorire lo sviluppo di psicosi e/o schizofrenia.
Tra gli effetti a lungo termine del CBD alcuni dei più frequenti sono questi:
- Secondo alcuni studi svolti in laboratorio sia sui topi che in provetta, pare che il CBD possa rallentare la moltiplicazione di alcune cellule tumorali.
- Grazie anche all’introduzione di questo cannabinoide in alcuni farmaci, è stato riscontrato un netto miglioramento dello stile di vita per i malati di sclerosi multipla.
- Pare che il CBD possa avere proprietà immunomodulatrici, che si verificano da caso a caso in modo differente. In alcuni casi le difese immunitarie vengono rafforzate, in altri invece vengono abbassate.
- Secondo alcune ricerche pare che questa sostanza sia in grado di proteggere le cellule neurologiche.
Come anticipato prima, gli studi sono ancora in corso e devono essere approfonditi, ma gli effetti negativi a lungo termine del CBD rispetto a quelli del THC sembrano essere “quasi” assenti.
Per quanto riguarda gli effetti a lungo termine del cannabigerolo (CBG), è stato riscontrato che:
- questa sostanza potrebbe avere la capacità far sviluppare nuove cellule cerebrali nell’organismo umano (gli studi sono in corso);
- potrebbe alterare l’assorbimento di alcuni farmaci.
Leggi anche: CBD & test antidroga: il cannabidiolo si rileva nelle analisi del sangue e delle urine?
…E gli altri cannabinoidi? Che effetti hanno sul corpo umano?
I cannabinoidi che produce la cannabis legale non sono solo questi, ma ne esistono tanti altri.
Essendo presenti nella pianta solo in piccole percentuali però, gli studi sul loro effetto devono ancora essere approfonditi.
Oggi l’attenzione sugli effetti delle sostanze prodotte dalla marijuana legale (e non) è aumentata, perciò presto, oltre ai risultati dei test di laboratorio effettuati sulle cavie, potremo sapere qualcosa in più anche sulle sperimentazioni che hanno come protagonista l’uomo.
In attesa dei nuovi risultati ora è possibile acquistare dei prodotti a base di CBD.
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