Modificato il: 26/10/2023
Ti chiedi che cosa si può fare con le foglie di canapa? Scopri 5 metodi per sfruttare le foglioline rimaste dalla lavorazione.
Quando si sente parlare di canapa legale, di solito si fa riferimento alle infiorescenze e ai suoi derivati (come l’olio di CBD e l’hashish), ma tanti sono curiosi di sapere che cosa si può fare con le foglie di cannabis.
Sono da buttar via o trovano impiego in alcuni contesti?
Che cosa ne fanno i canapicoltori delle foglie di marijuana avanzate dalla manicure della pianta?
Ecco 5 utilizzi curiosi delle foglie di marijuana.
Foglie di cannabis: utili o da buttar via?
Quando i canapicoltori procedono al taglio e alla lavorazione delle piante di cannabis legale, le componenti alle quali si fa maggior attenzione sono le infiorescenze, ricche di aromi, tricomi e cannabinoidi di vario tipo (tra i quali il CBD).
E il resto??
Che cosa fare con le foglie di cannabis?
Si gettano tra i rifiuti o vengono utilizzate in qualche modo?
Si possono fumare le foglie di canapa?
Sono commestibili?
Le curiosità e le domande che nascono attorno a questo argomento sono tante, ma per rispondere occorre prima di tutto fare una distinzione.
Nelle piante di canapa ci sono foglie e foglie: quelle più grandi e larghe dalla tipica forma a ventaglio (responsabili del processo della fotosintesi) e quelle più piccole che circondano le cime, ricoperte di cristalli di resina e chiamate anche “sugar leaves”.
Le prime solitamente vengono eliminate del tutto o, al massimo vengono utilizzate come ti diremo nel primo punto della lista, mentre le seconde a volte vengono lasciate attorno alle infiorescenze anche in fase di taglio – per favorire un’essicazione più naturale – altre volte vengono tagliate e utilizzate in altro modo.
Solitamente però, le foglie non vengono fumate, o solo in parte, in quanto rispetto alle infiorescenze hanno un gusto meno piacevole e provocano una sensazione fastidiosa in gola (ti ricordiamo che in Italia fumare cannabis e cannabis light non è consentito).
Fatta questa distinzione, scopriamo quali sono i 5 principali impieghi delle foglie di marijuana e canapa legale.
Leggi anche: Cime, gambi, foglie? Ecco cosa si fuma della marijuana.
1) Foglie di cannabis per creare il compost per le colture successive.
Il modo più semplice per riutilizzare e sfruttare le foglie di canapa avanzate dalla lavorazione delle piante è quello di sfruttarle per fertilizzare le successive piantagioni.
Sia che i canapicoltori abbiano a che fare con foglie fresche, secche o arricciate e sia che appartengano alle varietà sativa, indica o ruderalis, potranno sfruttarle per creare un compost biologico.
Creare una miscela di scarti vegetali sfruttando anche le foglie di canapa light, permette ai canapicoltori di nutrire le piante in modo naturale, senza dover ricorrere ai fertilizzanti chimici.
In questo caso possono essere utilizzate sia le fan leaves (le foglie più grandi) che le sugar leaves (le foglie più piccole).
2) Burro alla cannabis o cannabutter.
Al secondo posto del modo in cui vengono utilizzate le foglie di canapa c’è certamente la realizzazione del burro alla cannabis da usare in cucina.
C’è chi utilizza burro di origine animale e chi burro vegetale (come quello di cocco), ma il procedimento di realizzazione è sempre lo stesso.
Si scioglie il burro, si inseriscono le foglie di canapa sminuzzate, si mescola accuratamente il composto, poi ad un certo punto si filtra e si lascia solidificare il tutto.
Ciò che si ottiene è un burro particolarmente aromatico.
3) Tè o tisana alle foglie di cannabis.
Tra gli utilizzi più diffusi delle foglie di marijuana ci sono certamente anche le tisane.
I canapicoltori che decidono di sfruttare gli scarti della lavorazione della pianta per realizzare degli infusi, oltre alle foglie possono recuperare anche i rametti più teneri.
In questo caso di solito si lascia essiccare il tutto e poi si procede come per la preparazione di qualsiasi altra tisana, oppure si lasciano cuocere a fuoco lento foglioline e rametti per circa 7-8 minuti.
Stessa cosa naturalmente (nelle località in cui la legge lo consente) si può fare con le infiorescenze di erba CBD.
4) Oleolito alle foglie di marijuana.
Se ancora ti chiedi cosa fare con le foglie di cannabis oltre alla tisana, gli utilizzi più diffusi non finiscono qui.
Uno di questi è la produzione degli oleoliti, che possono essere utilizzati sia per scopi alimentari che per la cura della pelle.
Pare, infatti, che immergere le foglie di canapa legale negli oli vegetali, possa non solo modificarne l’aroma, ma è anche in grado di amplificarne o modificarne le proprietà.
Solitamente si lasciano agire le foglie in un barattolo di vetro pieno d’olio per circa 40 giorni e poi si procede all’utilizzo.
C’è chi utilizza l’olio d’oliva (prevalentemente per cucinare), chi usa l’olio di mandorle (per rendere la pelle più elastica e compatta), chi preferisce l’olio di riso (perfetto in abbinamento alla canapa per le pelli più sensibili), e tanti altri… c’è anche il famosissimo olio cbd, che ha proprietà benefiche per dolori e stress.
5) Farina e ingredienti per frappé e gelati.
Ancora una volta le foglie di canapa vengono utilizzate in cucina.
C’è chi le mischia negli impasti di pane o pizza, chi le utilizza per fare frappè e gelati, chi per realizzare torte e biscotti…
Insomma, foglie di canapa e ricette alternative sembrano essere un’accoppiata sempre più frequente in tutto il mondo.
Leggi anche: Crumble CBD: tutto quello che c’è da sapere su questa forma di cannabis
Per concludere.
Come puoi notare dalla canapa non si butta via niente e anche se delle foglie se ne sente parlare molto meno rispetto alle infiorescenze e ai derivati (come l’hashish legale e l’olio CBD) in realtà vengono sfruttate eccome!
Dopo questo approfondimento a scopo puramente informativo, ricordandoti che in Italia consumare cannabis non è legale, ti invitiamo a visitare il nostro store Justbob per acquistare i nostri prodotti a scopo collezionistico.
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