Pubblicato il: 03/06/2024
Che cos’è il terpinolene della cannabis e quali sono le sue proprietà
Oggi vi parleremo di terpinolene, un particolare terpene di piante e fiori.
Cercheremo di utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, nonostante l’argomento molto specialistico, insomma, vi garantiamo che non occorrerà essere botanici provetti o chimici esperti per seguirci.
Gli appassionati di cannabis, sono sempre più curiosi ed esigenti, per cui speriamo di essere all’altezza delle aspettative e soddisfare le vostre curiosità a riguardo.
In questo articolo vedremo cosa sono i terpeni, per poi entrare più nel dettaglio e parlarvi di terpinolene e delle sue specifiche proprietà e caratteristiche. Rapidamente descriveremo le sue peculiarità chimiche e botaniche per poi analizzare i benefici che può portare all’essere umano.
Sì, perché il terpinolene si è rivelato utile anche nella cura di molte patologie e disturbi come vedremo nel corso dell’articolo.
Vi ricordiamo che questo scritto è a fini puramente divulgativi e non vogliamo assolutamente incentivare comportamenti illeciti o illegali. Siamo qui solo per informarvi e chiarire i vostri dubbi nella maniera più comprensibile possibile, per questo vi invitiamo sempre a rispettare le norme vigenti che regolano la materia della canapa, in tutte le sue forme.
La status legale della cannabis, e specialmente le sue applicazioni in ambito terapeutico, è ben riassunto in questo testo pubblicato sul sito della Camera dei Deputati che vi consigliamo di leggere.
Prima di lasciarvi all’articolo vi invitiamo a visitare lo shop di Justbob in cui potrete trovare numerosi articoli a base di erba legale e olio di CBD.
Bene, bando alle ciance, cominciamo!
Cosa sono i terpeni
Prima di entrare nello specifico e parlarvi del terpinolene è meglio chiarire cosa sono i terpeni.
Su queste pagine abbiamo già parlato di terpeni ma crediamo possa essere utile un veloce ripasso.
Il termine ‘terpene’ deriva dalla parola di origine greca terebinthos che si riferisce al terebinto (Pistacia terebinthus), albero della famiglia delle Anacardiaceae, la cui resina era nota, sin dall’antichità, per le sue proprietà aromatiche e medicinali.
Il chimico francese Michel Eugène Chevreul coniò il termine ‘terpène’ nel 1866 per riferirsi ai composti organici volatili isolati appunto dalla resina di terebinto. Successivamente si scoprì che questi composti sono presenti in moltissime piante e fiori e sono responsabili dei loro profumi.
I terpeni, in chimica organica, sono un gruppo generico di idrocarburi dalla formula (C5H8)n e sono presenti in oli essenziali e in resine naturali.
Per intenderci, i terpeni sono le biomolecole responsabili degli odori di piante e fiori. Perciò quando sentite l’intenso profumo del basilico o dell’origano, per esempio, sapete chi ringraziare!
A oggi sono stati identificati più di 20 mila terpeni diversi e si è scoperto come siano indispensabili per difendere la pianta dai parassiti e, allo stesso tempo, come invece attirino gli insetti utili all’impollinazione.
Dovete pensare ai terpeni come dei buttafuori di un club esclusivo: gli insetti utili alla sopravvivenza della pianta sono ben accetti, anzi sono invitati e persuasi a entrare, mentre quelli che potrebbero danneggiarla vengono respinti all’ingresso senza tanti complimenti!
In questo articolo ci vogliamo concentrare sui terpeni della cannabis, i terpinoleni nello specifico, ma dobbiamo essere chiari nel dirvi che sono ancora in fase di studio.
Di certo c’è che la cannabis produce oltre cento molecole di terpeni, vitali per la crescita e le proprietà della pianta.
I terpeni, secondo studi recenti, hanno proprietà antiossidanti e si sono dimostrati utili nel trattamento di patologie renali, cardiovascolari, epatiche e neurodegenerative.
Ma quali sono gli effetti dei terpeni?
Queste importanti biomolecole interagiscono con gli altri pincipi attivi della cannabis e concorrono al noto effetto entourage.
I ricercatori hanno inoltre notato come i terpeni siano in grado di smorzare gli effetti psico-attivi del THC e allo stesso tempo amplificare i benefici rilassanti del CBD.
Infine, last but not least, hanno riconosciute e comprovate proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie.
I terpeni della cannabis
Entriamo più nello specifico e parliamo dei terpeni della marijuana.
Essi sono secreti dalla medesima ghiandola responsabile della produzione di cannabinoidi come THC e CBD. I terpeni e il THC hanno in comune lo stesso precursore biochimico chiamato geranil pirofosfato (noto come geranil difosfato).
L’agenzia USA, la Food And Drug Administration (FDA), ha giudicato i terpeni come adatti al consumo e non dannosi per l’organismo. Essi infatti possono essere utilizzati nei campi dell’aromaterapia e della profumeria.
Ma che differenza c’è tra terpeni e terpenoidi?
Sono molecole molto simili ma la principale differenza è che i terpeni sono idrocarburi puri, mentre i terpenoidi vengono denaturati in seguito a un processo di ossidazione.
Terpeni, flavonoidi e cannabinoidi interagiscono tra loro e agiscono in modo sincronico, in contemporanea, dando vita a quel particolare fenomeno che prende il nome di effetto entourage. Gli effetti dei terpeni e dei cannabinoidi, se assunti insieme, si amplificano e moltiplicano, giocando di squadra, infatti, raddoppiano i risultati che avrebbero da soli.
Vi sono più di 100 diversi terpeni nella pianta di cannabis ed essi non contribuiscono solo a gusto e profumo ma, secondo gli studi più recenti, avrebbero anche notevoli effetti antinfiammatori, ansiolitici e sedativi. Riguardo ai loro effetti psicoattivi invece vi sono studi contrastanti e occorre attendere prima di formulare un giudizio certo.
Leggi anche: 4 tecniche di rilassamento del tutto naturali (e come il CBD si inserisce in questo contesto)
Quali sono i terpeni più noti?
Oltre al terpinolene, protagonista di quest’articolo, che analizzeremo nei prossimi paragrafi, i terpeni più conosciuti sono:
- il β-cariofillene, dotato di proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antibatteriche, è anche in grado di ridurre particolari stati d’ansia;
- linalolo, riduce le infiammazioni ed è utile nel trattamento dell’epilessia;
- limonene, si rivela molto utile per curare il reflusso acido gastroesofageo, è un ottimo antimicotico e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Anch’esso attenua i sintomi dell’ansia;
- pinene, attenua processi infiammatori e rallenta la proliferazione batterica, oltre a essere un antiossidante e analgesico;
- mircene: potenzia la resistenza insulinica, riduce gli spasmi muscolari ed è un buon alleato contro l’insonnia. Inoltre è anche un buon antinfiammatorio e analgesico.
Ecco, ora possiamo approfondire le proprietà del terpinolene, il terpene attore principale di quest’articolo.
Che cos’è il terpinolene
Eccoci finalmente, giunti al fulcro dell’articolo, vediamo insieme cosa si intende per terpinolene.
Il terpinolene è un terpene aromatico che si trova principalmente nelle varietà di canapa sativa come la Lemon Sour Diesel e la Royal Jack.
Quest’importante tipo di terpene è responsabile del gusto e dell’aroma caratteristico di queste varietà di cannabis, specialmente dei profumi di pino e legno, ma anche dei sentori fruttati ed erbosi.
Non solo cannabis però, esso contribuisce anche agli aromi di tè, lillà, cumino, mela, rosmarino e salvia. La pastinaca silvestre è tra le piante che contiene una percentuale più alta di terpinolene, pensate che, sotto forma di olio essenziale, può raggiungere ben il 70%!
Grazie a queste proprietà è impiegato nell’industria cosmetica nella produzione di saponi, profumi, lozioni e addirittura nei repellenti per insetti!
Il terpinolene, a volte anche detto ‘delta-terpinene’, è un idrocarburo, e parlando chimicamente si definisce come un terpene monociclico con una struttura isoprenoide, con la formula chimica C10H16.
Raggiunge l’ebollizione a 184ºC, è incolore, anche se a volte può apparire come giallo molto chiaro.
Le sue caratteristiche sono certamente antibatteriche e antimicotiche; altre sue proprietà sono ancora in fase di studio e le vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
I benefici del terpinolene, cosa dice la ricerca medica a riguardo
Questo speciale terpene è sempre più utilizzato nel trattamento di molteplici patologie.
Recentemente si è scoperto che la concentrazione maggiore di terpinolene si trova nelle foglie delle piante, più che nelle radici o nei semi.
Ormai è dimostrato scientificamente come il terpinolene rallenti la crescita dei batteri e dei funghi, contribuisca a regolarizzare il ciclo del sonno e della veglia e abbia ottime proprietà antiossidanti.
Ma vediamo nello specifico:
riguardo alle sue proprietà rilassanti, ormai è dimostrato come abbia una rilevante azione calmante sul sistema nervoso centrale, rivelandosi un ottimo alleato per trattare l’insonnia e forme anche acute di stress psico-fisico.
Secondo i ricercatori inoltre è un ottimo alleato per trattare stati d’ansia anche di natura cronica.
Inoltre porterebbe rilevanti miglioramenti anche in chi soffre di colesterolo alto, infatti contribuirebbe a prevenire l’ossidazione di lipoproteine a bassa densità (LDL).
Stando a un esperimento condotto su dei ratti, e pubblicato su Revista de Medicinas Naturales nel 2013, il terpinolene avrebbe un potente effetto sedativo specialmente se inalato.
È un eccellente antimicotico e un antimicrobico, soprattutto contro batteri come Bacillus subtilis, Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis ed Escherichia coli. Non solo, il terpinolene si è rivelato utile per contrastare il Propionibacterium, batterio responsabile dell’acne.
Inoltre si è scoperto come sia un eccellente antisettico naturale, infatti se applicato sulle ferite rallenta l’infezione ed evita l’infiammazione delle zone interessate.
Ulteriori ricerche e utilizzi del terpinolene in campo terapeutico
Abbiamo visto come il terpinolene abbia notevoli effetti antiossidanti sull’organismo.
A questo proposito vorremmo citarvi una ricerca pubblicata dalla rivista Cytotechnology che ha analizzato gli effetti della molecola sui linfociti umani.
Gli scienziati hanno esposto ai terpeni le cellule, prima per un giorno intero, poi per due giorni, e hanno notato con sorpresa non solo rilevanti risultati antiossidanti ma la totale assenza di effetti genotossici.
Perciò non solo hanno confermato le proprietà antiossidanti del terpinolene ma riportato un’assenza di effetti collaterali; tale molecola infatti si è dimostrata molto utile sia nella riduzione del dolore che del gonfiore.
Invece, riguardo gli effetti antinfiammatori vi citiamo lo studio di un team di ricercatori brasiliani del 2016 comparso sulla rivista Brazilian Journal of Medical and Biological Research.
Il gruppo di scienziati ha somministrato ai ratti un mix di terpinolene e diclofenac, un farmaco antinfiammatorio non steroideo, registrando una notevole riduzione delle infiammazioni.
I farmaci hanno agito in modo efficace sui recettori della serotonina, contribuendo anche a lenire il dolore.
L’aspetto importante che testimonia l’efficacia della terapia è l’assenza di effetti secondari come le lesioni gastriche solitamente causate dai FANS.
A proposito di insonnia, ansia e stress, i ricercatori hanno riportato come una dose bassa di 0,1 mg possa ridurre l’attività motoria del 67,8% e placare anche stati di iperattività che rendono difficoltoso il rapporto sonno/veglia.
Infine gli studi più recenti hanno analizzato l’effetto del terpinolene sui disturbi cardiovascolari notando come la molecola protegga dall’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL), responsabili del cosiddetto ‘colesterolo cattivo‘ che a sua volta può causare infarti e ictus.
Quando le LDL si ossidano, le arterie si induriscono, e rendono il cuore più debole ed esposto a infarti, per questo motivo, l’azione antiossidante del terpinolene può rivelarsi molto utile nella prevenzione di cardiopatie.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo analizzato il terpinolene, un particolare terpene presente nelle piante.
Prima di ciò abbiamo rispolverato il concetto di terpene, già visto in altri precedenti articoli.
Poi abbiamo visto come i terpeni siano responsabili dei profumi e degli aromi floreali delle piante, e, in particolare, di come i terpeni della cannabis interagiscano con i cannabinoidi, rivelandosi molto importanti nell’effetto entourage.
Il terpinolene, presente soprattutto nelle foglie delle piante è responsabile degli odori e delle fragranze e ha notevoli applicazioni in campo terapeutico.
Nello specifico abbiamo approfondito il terpinolene della marijuana e le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche e antimicotiche.
Questi particolari terpinoleni sono utilizzati in ambito medico per contrastare l’insonnia, lo stress e l’ansia, oltre che rivelarsi utili anche per rafforzare il sistema immunitario.
Speriamo di aver soddisfatto ogni vostra curiosità a riguardo ed esser stati comprensibili, visto l’argomento molto specifico, materia da veri specialisti e cultori della materia.
Vi aspettiamo ancora sulle nostre pagine, a presto!
Takeaways
- I terpeni sono composti organici volatili presenti in molte piante e fiori, responsabili dei loro profumi distintivi. Sono oltre 20.000 i terpeni identificati, con funzioni che vanno dalla difesa delle piante dai parassiti all’attrazione di insetti utili.
- Il terpinolene è un terpene aromatico predominante nella cannabis sativa, con aromi che spaziano dal legno al fruttato. È anche presente in altre piante come la pastinaca silvestre ed è ampiamente utilizzato nell’industria cosmetica e nella profumeria.
- I terpeni interagiscono con i cannabinoidi della cannabis, contribuendo all’effetto entourage, dove i benefici si moltiplicano quando consumati insieme. Questa sinergia può influenzare vari effetti, inclusi quelli psicoattivi, rilassanti e antinfiammatori.
- Il terpinolene ha dimostrato proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche e antimicotiche. È utilizzato per trattare disturbi come l’insonnia, lo stress, l’ansia e può contribuire alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
- Le ricerche continuano a evidenziare i benefici del terpinolene, sia per la salute umana che per le applicazioni industriali. Tuttavia, sono necessarie ulteriori indagini per comprendere appieno il suo potenziale terapeutico e ottimizzare le sue applicazioni.
Domande & Risposte
Cosa sono i terpeni e come interagiscono con la cannabis?
I terpeni sono composti responsabili degli odori delle piante, inclusa la cannabis. Quando presenti nella cannabis, interagiscono con i cannabinoidi, come il THC e il CBD, contribuendo all’effetto complessivo della pianta sul corpo e sulla mente. Questa interazione, nota come effetto entourage, può amplificare i benefici terapeutici e ridurre gli effetti psicoattivi del THC. Inoltre, i terpeni hanno proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie.
Quali sono i terpeni più noti oltre al terpinolene?
Oltre al terpinolene, ci sono altri terpeni noti nella cannabis, tra cui il β-cariofillene, il linalolo, il limonene, il pinene e il mircene. Ognuno di questi terpeni ha caratteristiche specifiche, come proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antimicotiche e sedative. Questi terpeni contribuiscono anche al profumo e al gusto distintivo delle varie varietà di cannabis.
Che cos’è il terpinolene della cannabis e quali sono le sue proprietà?
Il terpinolene è un composto aromatico che si trova nella cannabis, principalmente nelle varietà di canapa sativa. Contribuisce al caratteristico aroma di queste varietà, con profumi di pino, legno e sentori fruttati ed erbosi. Ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche e antimicotiche. Viene utilizzato nel trattamento di patologie come l’insonnia, lo stress e l’ansia, oltre a rafforzare il sistema immunitario.