CBD Liposomiale: Una Panoramica sull’Innovazione nel Mondo del Cannabidiolo

CBD Liposomiale: Una Panoramica sull'Innovazione nel Mondo del Cannabidiolo | Justbob

Pubblicato il: 17/01/2025

In questo articolo parleremo di…

  • Il CBD liposomiale rappresenta un avanzamento significativo nella somministrazione del cannabidiolo, sfruttando la tecnologia dei liposomi per incrementarne l’assorbimento e la biodisponibilità. Questa formulazione, incapsulando il CBD in strutture lipidiche, offre una maggiore protezione durante il transito nel sistema digestivo, potenziandone l’efficacia.
  • Nonostante le promettenti applicazioni del CBD liposomiale in diversi settori, è fondamentale ricordare che in Italia il consumo di cannabidiolo non è consentito. La vendita è regolamentata e permessa unicamente per scopi specifici, come il collezionismo, o, naturalmente, a fini medici.
  • La distinzione tra CBD liposomiale e altre formulazioni, come quella micellare, risiede nella struttura e nelle modalità di rilascio. I liposomi, grazie alla loro composizione a doppio strato lipidico, offrono una maggiore versatilità e capacità di trasporto, rendendoli particolarmente adatti per migliorare l’efficacia del CBD in varie applicazioni.

Introduzione al CBD Liposomiale: Un Approccio Innovativo per il Cannabidiolo

Nel variegato panorama dei composti derivati dalla cannabis, il cannabidiolo, universalmente riconosciuto con l’acronimo CBD, costituisce una molecola di notevole interesse scientifico e commerciale. Originariamente identificato come uno dei numerosi fitocannabinoidi presenti nella Cannabis sativa, ha guadagnato una crescente attenzione per le sue svariate proprietà, alimentando un vivace settore di ricerca e sviluppo.

In questo scenario, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del cannabidiolo, introducendo formulazioni avanzate come il CBD liposomiale, oggetto della nostra disamina. Questa particolare forma promette di superare alcune delle limitazioni intrinseche alle formulazioni tradizionali, aprendo nuove prospettive.

In questo articolo approfondiremo le caratteristiche distintive e i potenziali vantaggi di questa interessante evoluzione del CBD.

Ricercatore che lavora al microscopio | Justbob

Cosa Rende Unico il CBD Liposomiale: Il Ruolo Chiave dei Liposomi

L’aggettivo “liposomiale” applicato al CBD introduce un concetto fondamentale legato alla sua formulazione. Non c’è nulla di diverso rispetto ai metodi di estrazione utilizzati per ricavarlo: la differenza risiede piuttosto nell’ideazione di un sofisticato sistema di veicolazione.

Per comprendere appieno il significato di CBD liposomiale, è necessario focalizzarsi sulla tecnologia alla base: i liposomi. Questi ultimi possono essere immaginati come minuscole sfere, di dimensioni nanoscopiche, composte da uno o più strati concentrici di fosfolipidi. I fosfolipidi, a loro volta, sono molecole anfifiliche, ovvero dotate di una testa idrofila (affine all’acqua) e di una coda lipofila (affine ai grassi). Questa duplice natura permette loro di auto-assemblarsi in strutture sferiche quando immerse in un ambiente acquoso, formando appunto i liposomi.

La loro architettura peculiare crea un ambiente interno acquoso e un involucro esterno lipidico (cioè composto da quelli che vengono comunemente detti “grassi”), rendendoli capaci di incapsulare sia sostanze idrosolubili che liposolubili, come appunto il CBD. Questa capacità conferisce al CBD liposomiale una serie di vantaggi significativi rispetto alle formulazioni convenzionali.

Da una parte, il cannabidiolo, una volta racchiuso all’interno del liposoma, beneficia di una protezione contro l’ambiente ostile del tratto gastrointestinale, dove gli acidi e gli enzimi digestivi potrebbero altrimenti degradarlo prima che possa essere assorbito. Inoltre, la natura lipidica dei liposomi facilita la loro interazione con le membrane cellulari, anch’esse costituite da un doppio strato lipidico, favorendo la fusione e il rilascio del contenuto direttamente all’interno delle cellule.

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Biodisponibilità Ottimizzata: Il Vantaggio Principale del CBD Liposomiale

Uno degli aspetti più critici nell’efficacia di qualsiasi composto bioattivo, incluso il CBD, è la sua biodisponibilità. Questo termine tecnico si riferisce alla frazione di una sostanza somministrata che raggiunge la circolazione sistemica in forma attiva e alla velocità con cui ciò avviene.

In termini più semplici, indica la quantità di sostanza che effettivamente entra nel flusso sanguigno e può esercitare i suoi effetti una volta assunto.

Il CBD, quando somministrato in forma tradizionale, spesso presenta una biodisponibilità relativamente bassa a causa di diversi fattori che contribuiscono a questa limitazione.

Innanzitutto, durante il passaggio attraverso il sistema digestivo, una porzione significativa di cannabidiolo può essere degradata dagli acidi dello stomaco e dagli enzimi presenti nell’intestino. Successivamente, il CBD assorbito a livello intestinale deve attraversare il fegato, dove subisce un processo metabolico noto come “effetto di primo passaggio”. Durante tale fase, gli enzimi epatici possono metabolizzare ulteriormente le molecole, riducendo la quantità di composto attivo che raggiunge la circolazione sistemica.

È qui che entra in gioco il vantaggio cruciale del CBD liposomiale: come già accennato, l’incapsulamento del CBD all’interno dei liposomi offre una barriera protettiva contro questi processi degradativi. I liposomi, infatti, grazie alla loro struttura, proteggono il cannabidiolo dall’ambiente acido dello stomaco e dagli enzimi digestivi, permettendo a una maggiore quantità di composto di raggiungere l’intestino tenue intatta.

Inoltre, l’assorbimento di queste piccole sfere può avvenire attraverso vie diverse da quella tradizionale, potenzialmente bypassando in parte il metabolismo di primo passaggio nel fegato. Alcune ricerche, in particolare, suggeriscono che i liposomi possono essere assorbiti attraverso le cellule M presenti nelle placche di Peyer dell’intestino, un meccanismo che favorisce il trasporto diretto nel sistema linfatico e successivamente nel circolo sanguigno, evitando il fegato. Di conseguenza, una formulazione liposomiale può significativamente incrementare la biodisponibilità del CBD, consentendo di ottenere una concentrazione plasmatica più elevata con una dose inferiore rispetto alle formulazioni non liposomiali.

Tecnologia Liposomiale: Un Pilastro Comprovato nel Settore Farmaceutico

L’impiego della tecnologia liposomiale non rappresenta una novità assoluta nel panorama scientifico e industriale. Da decenni, queste strutture sono state oggetto di intensa ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico come sistemi di rilascio di farmaci (drug delivery systems). La loro biocompatibilità, ovvero la capacità di interagire con i sistemi biologici senza provocare reazioni avverse, e la loro biodegradabilità, ovvero la capacità di essere metabolizzati ed eliminati dall’organismo, li rendono vettori ideali per la somministrazione di una vasta gamma di principi attivi.

Nel corso degli anni, numerosi farmaci liposomiali sono stati approvati per l’uso clinico, in particolare in oncologia, dove i liposomi vengono utilizzati per veicolare farmaci chemioterapici direttamente alle cellule tumorali, riducendo gli effetti collaterali sui tessuti sani. L’esperienza maturata nel settore farmaceutico ha fornito una solida base di conoscenze e tecnologie che possono essere applicate con successo anche al settore degli integratori. La capacità dei liposomi di mimare la struttura delle membrane cellulari, grazie alla loro composizione fosfolipidica, facilita l’interazione con le cellule dell’organismo. Questo mimetismo biologico non solo favorisce l’assorbimento del contenuto incapsulato, ma può anche promuovere un rilascio più controllato e prolungato nel tempo.

Nel caso del CBD liposomiale, questa caratteristica potrebbe tradursi in un effetto più duraturo rispetto alle formulazioni tradizionali, in funzione delle quali il cannabidiolo, come abbiamo visto in precedenza, viene rapidamente metabolizzato ed eliminato.

Applicazioni Versatili del CBD Liposomiale: Dagli Oli alle Creme

La tecnologia liposomiale, grazie alla sua flessibilità, si presta a diverse forme di applicazione nel contesto del cannabidiolo, ampliando le possibilità di formulazione.

Una delle applicazioni più comuni riguarda la produzione di oli di CBD. In questi prodotti, il cannabidiolo può essere incapsulato all’interno di liposomi dispersi in un mezzo liquido, come olio di cocco MCT o glicerina vegetale. Questa formulazione potrebbe essere somministrata per via sublinguale, permettendo un assorbimento rapido attraverso la mucosa orale, oppure ingerita.

A questo proposito, però, è importante sottolineare che in Italia il consumo di prodotti a base di CBD è generalmente vietato.

Al che sorge spontanea la domanda: ma se è così, perché esistono così tanti shop ed e-commerce, come il nostro Justbob, dedicati alla vendita di questi prodotti?

È presto detto: per quanto il consumo non sia consentito, lo stesso non si può dire per la vendita. Quest’ultima, infatti, è perfettamente legale, a patto che si tratti di prodotti destinati al collezionismo o a fini come la profumazione degli ambienti o la decorazione degli stessi, esattamente quelli ai quali sono destinati gli articoli che trovi nel nostro shop.

Dopo questo breve excursus ritorniamo al tema di questo paragrafo.

Un’altra applicazione interessante riguarda le capsule di CBD liposomiale. In questo caso, una polvere contenente CBD incapsulato in liposomi viene racchiusa in capsule rigide o molli. Questa forma di somministrazione offre praticità e precisione nel dosaggio, oltre a proteggere ulteriormente il cannabidiolo dall’ambiente acido dello stomaco.

Non vanno dimenticate le creme e gli unguenti per uso topico: in questi prodotti, i liposomi possono favorire la penetrazione del CBD attraverso gli strati della pelle, raggiungendo i tessuti sottostanti. La natura lipidica dei liposomi facilita l’interazione con il sebo cutaneo, migliorando l’assorbimento del cannabidioloa livello locale.

Limiti e Considerazioni sul CBD Liposomiale: Costi e Ricerca

Nonostante i numerosi vantaggi attribuiti al CBD liposomiale, è fondamentale affrontare la discussione in modo equilibrato, riconoscendo anche i limiti e le considerazioni associate a questa tecnologia.

Un aspetto da tenere in considerazione è il costo di produzione. La preparazione di liposomi di alta qualità richiede processi tecnologici avanzati e l’impiego di materie prime specifiche, come fosfolipidi purificati. Questi fattori possono incidere significativamente sul costo finale dei prodotti a base di CBD liposomiale, rendendoli potenzialmente più costosi rispetto alle formulazioni tradizionali. Di conseguenza, è importante valutare se il beneficio in termini di biodisponibilità giustifica il maggiore investimento economico.

Un’altra considerazione riguarda la stabilità dei liposomi. Sebbene siano generalmente considerati stabili, infatti, alcuni fattori come la temperatura, il pH e la presenza di determinati ioni possono influenzarne l’integrità nel tempo. È quindi cruciale che i produttori adottino formulazioni e processi di conservazione adeguati per garantire la stabilità del prodotto durante la sua vita.

Inoltre, è importante sottolineare che la ricerca sul CBD liposomiale è ancora in fase di sviluppo. Sebbene i principi scientifici alla base della tecnologia liposomiale siano ben consolidati, sono necessari ulteriori studi clinici specifici per confermare in modo definitivo i suoi vantaggi in termini di efficacia e sicurezza nell’ambito delle applicazioni permesse dalla legge.

Rappresentazione della membrana di un liposoma | Justbob

CBD Liposomiale vs. CBD Micellare: Un Confronto Necessario

Nel panorama delle tecnologie volte a migliorare l’assorbimento del CBD, oltre alla formulazione liposomiale, si incontra spesso il concetto di CBD micellare. Sebbene entrambe le tecnologie abbiano l’obiettivo di aumentare la biodisponibilità del cannabidiolo, esse si basano su principi chimico-fisici differenti e presentano caratteristiche distinte.

Le micelle sono aggregati sferici di molecole tensioattive, come il polisorbato o il lecitina, che si formano spontaneamente in un ambiente acquoso. Queste molecole sono anch’esse anfifiliche, con una testa idrofila che interagisce con l’acqua e una coda lipofila che tende a sfuggire all’ambiente acquoso.

Quando raggiungono una certa concentrazione critica, si auto-assemblano formando micelle, con le code lipofile rivolte verso l’interno, creando un nucleo in grado di solubilizzare sostanze liposolubili come il CBD.

La principale differenza strutturale tra liposomi e micelle risiede nella composizione e nell’organizzazione delle molecole. I primi sono costituiti da un doppio strato lipidico, simile alle membrane cellulari, mentre le micelle presentano un singolo strato di molecole con un nucleo interno lipofilo. Questa differenza strutturale si traduce in diverse proprietà e applicazioni.

In particolare, i liposomi, grazie al loro doppio strato lipidico, possono incapsulare sia sostanze idrosolubili (nel compartimento interno acquoso) che liposolubili (all’interno del doppio strato lipidico), offrendo una maggiore versatilità. Le micelle, invece, sono più adatte a solubilizzare e veicolare unicamente sostanze liposolubili.

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Prospettive Future per il CBD Liposomiale

Il CBD liposomiale rappresenta una promettente evoluzione nel panorama del cannabidiolo, offrendo un approccio tecnologicamente avanzato per ottimizzarne la somministrazione.

L’incapsulamento del CBD all’interno di queste microscopiche vescicole lipidiche si traduce in un incremento della biodisponibilità, proteggendo il composto dalla degradazione nel tratto gastrointestinale e facilitandone l’assorbimento a livello cellulare. Questa tecnologia, mutuata dal settore farmaceutico, si presta a diverse applicazioni, dagli oli alle creme, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di prodotti innovativi.

Questo è tutto per oggi.

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CBD liposomiale: domande & risposte

Cos’è il CBD liposomiale e come funziona?

Il CBD liposomiale è una forma avanzata di somministrazione del cannabidiolo, in cui il composto viene incapsulato in liposomi. Questi microscopici involucri lipidici proteggono il CBD durante il transito nel sistema digestivo e ne migliorano l’assorbimento, aumentando la biodisponibilità e l’efficacia.

Quali sono i vantaggi del CBD liposomiale rispetto alle formulazioni tradizionali?

Il CBD liposomiale offre un maggiore assorbimento cellulare e una protezione contro la degradazione nel tratto gastrointestinale. Questo consente di ottenere risultati migliori con dosaggi più bassi rispetto alle formulazioni non liposomiali.

Qual è la differenza tra CBD liposomiale e CBD micellare?

La principale differenza risiede nella struttura e nella funzione: i liposomi sono composti da un doppio strato lipidico che consente di trasportare sia sostanze idrosolubili che liposolubili, mentre le micelle hanno un singolo strato lipidico e sono più adatte per sostanze esclusivamente liposolubili.