Bediol: ciò che devi sapere su questa varietà di cannabis terapeutica

Bediol

Modificato il: 05/08/2024

Cos’è il Bediol, quando può essere utilizzato e cosa ha scoperto la scienza su questo prodotto

L’interesse nei confronti dei rimedi naturali aumenta di anno in anno, e il web è pieno zeppo di persone che navigano alla ricerca di prodotti alternativi ai farmaci tradizionali che consentano di curarsi senza rischiare di incorrere in fastidiosi effetti collaterali.

La cannabis è riuscita ad attirare l’interesse di numerosi estimatori in questo campo, e gli articoli a base di canapa light stanno riscuotendo un successo davvero notevole.

Tuttavia, ci sono coloro che non si accontentano dei benefici del CBD, e vanno alla ricerca di prodotti che consentano di godere anche delle proprietà del tetraidrocannabinolo, ritrovandosi di fronte strani termini come ‘Bediol‘.

Sembra proprio il nome di un farmaco, vero? Di cosa si tratta? È davvero un medicinale a tutti gli effetti? Per cosa può essere utilizzato?

Nel seguente articolo risponderemo a queste domande.

Leggi anche: Bedrocan: cos’è, a cosa serve e quando può essere prescritto

Bediol: di cosa si tratta e quali sono le sue applicazioni mediche

Il Bediol è il nome commerciale di una particolare qualità di cannabis sativa prodotta dall’azienda olandese Bedrocan, specializzata nel settore della canapa terapeutica. È stata lanciata sul mercato dal 2009, e si caratterizza per un rapporto tra THC e CBD piuttosto equilibrato: la concentrazione del tetraidrocannabinolo è pari al 6,3%, mentre quella del cannabidiolo si attesta sull’8%.

Il Bediol viene ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, e la sua composizione è tale da renderlo ideale per chi non ha mai assunto cannabis terapeutica, in quanto studiata per limitare il più possibile gli effetti collaterali.

Questo prodotto può essere acquistato anche in Italia, esclusivamente dietro impegnativa medica, e può essere prescritto da qualunque specialista iscritto all’Ordine dei Medici.

Di norma, si pensa che la canapa terapeutica possa essere utilizzata solo nel trattamento di pochi disturbi, tra i quali il glaucoma, la sindrome di Tourette e la sclerosi multipla. In realtà, le possibili applicazioni mediche di questa pianta sono molto più numerose, come affermato dalla stessa normativa italiana.

Secondo la legge 94/98, nota come ‘legge Di Bella’, infatti, “la cannabis medica può essere prescritta ed impiegata in qualsiasi patologia per la quale esiste letteratura scientifica accreditata”.

Donna che versa alcune gocce di olio a base di Bediol terapeutico dentro una tisana

I risultati degli studi scientifici sul Bediol

Le proprietà del Bediol sono state esaminate da numerose ricerche scientifiche che hanno evidenziato i benefici legati al consumo di questo prodotto. In questo paragrafo illustreremo i risultati di due dei più importanti studi medici su questa varietà di cannabis terapeutica. Va anche detto che se non hai una malattia grave, ma soffri ad esempio di disturbi del sonno, puoi ricorrere all’utilizzo di olio cbd, dagli ottimi benefici. 

Il primo è stato svolto da ricercatori dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano su 100 pazienti affetti da fibromialgia, una malattia che causa un forte dolore cronico che spesso resiste al trattamento con i farmaci tradizionali.

Ai partecipati sono stati somministrati due tipi diversi di cannabis terapeutica (il Bediol e il Bedrocan) per sei mesi. Nei primi giorni, è stato suggerito un dosaggio piuttosto basso, allo scopo di ridurre la possibilità di effetti avversi. Nel corso della terapia, la quantità di principio attivo è stata aumentata gradualmente fino a raggiungere la dose ottimale.

Al termine del trattamento, è stato chiesto ai pazienti di compilare dei questionari di valutazione che sono stati analizzati per verificare l’efficacia della cannabis. I risultati, hanno evidenziato l’assenza di effetti collaterali significativi e il miglioramento del sonno e della qualità della vita nel 30% dei partecipanti.

Un’altra importante ricerca è stata effettuata dalla Dott.ssa Tine Van de Donk presso il centro di ricerca medica di Leida. Anche in questo caso, lo studio ha interessato pazienti affetti da fibromialgia che hanno ricevuto una terapia a base di cannabis medica per via inalatoria.

Al termine della ricerca, è emerso che il dolore percepito era stato ridotto di circa un terzo, ma il dato più interessante riguarda la differenza nell’efficacia dei diversi prodotti somministrati. Gli effetti benefici, infatti, sono stati più evidenti nei pazienti che avevano assunto il Bediol rispetto a coloro ai quali erano stati dati il Bedrocan e il Bedrolite.

In seguito a questi risultati, il gruppo di ricercatori guidati dalla Dott.ssa Van de Donk ha ipotizzato che le potenzialità analgesiche dei cannabinoidi vengono esaltate al massimo quando la loro concentrazione non è sbilanciata in favore di uno di essi. Nel Bedrocan, infatti, il contenuto di THC è decisamente maggiore rispetto a quello di CBD, sostanza presente nell’hashish cbd, mentre per quanto riguarda il Bedrolite, è vero l’esatto contrario.

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In conclusione

Abbiamo spiegato cos’è il Bediol, contro quali patologie può essere utilizzato e quali sono gli studi scientifici più importanti che hanno evidenziato l’efficacia delle sue proprietà terapeutiche sul corpo umano.

Se vorresti usare la cannabis terapeutica per proteggere la tua salute, ricordati che puoi acquistarla solo esibendo un’impegnativa compilata da un medico iscritto all’Ordine.

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