Pubblicato il: 16/08/2024
Cosa si intende per bong gravitazionale, come funziona, perché viene utilizzato e le sue possibili controindicazioni
Ultimamente si fa un gran parlare dei bong gravitazionali, ma cosa sono questi particolari strumenti sempre più diffusi nei paesi in cui la marijuana è legale?
In quest’articolo vedremo cosa sono nel dettaglio e perché alcuni appassionati del mondo della cannabis li preferiscano rispetto a metodi più tradizionali.
Inoltre tenteremo di capire se questi bong così peculiari siano sicuri o abbiano qualche controindicazione particolarmente rischiosa.
Ovviamente è bene ribadire come con quest’articolo vogliamo semplicemente fare chiarezza su un trend del momento, senza per questo tessere le sue lodi o pubblicizzarlo in alcun modo.
Vi invitiamo come sempre a rispettare le norme vigenti che regolamentano l’universo cannabis e a non trasgredire alcuna legge in materia.
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Bene, dopo queste doverose premesse, vi lasciamo al nostro articolo, vi auguriamo buona lettura!
Leggi anche: Che cosa è il Rosin cannabis e come si fa?
Cosa si intende per ‘bong’
Bong deriva dal thailandese ‘baung’ che significa bambù, materiale con cui prima erano costruite queste speciali ‘pipe ad acqua’.
L’etimologia del termine è tuttavia incerta, secondo altre fonti infatti il termine ‘bong’ verrebbe dal sanscrito ‘bhangah’ che vuol dire ‘canapa’.
I bong sono dotati di una camera d’aria, attraverso cui il fumo aspirato sale, dopo esser passato dall’acqua posta sul fondo. In questo modo è possibile inalare una notevole quantità di fumo con una sola boccata.
Questi accessori così caratteristici si trovano nelle forme più diverse e fantasiose, solitamente gli appassionati li personalizzano a piacimento, e possono essere costruiti con vari materiali come ceramica, vetro, plexiglas, e per i più nostalgici e vintage anche in bambù.
Ogni bong comprende i seguenti elementi:
- un bocchino, dal quale si aspira;
- una camera, in cui si sistema la sostanza da fumare;
- un’ampolla, che contiene l’acqua;
- una canula detta pipetta, che consente il passaggio del fumo attraverso l’acqua;
- un braciere, di solito vi è un tappo in cui si posiziona e accende la sostanza.
Che cos’è il bong gravitazionale
Nei paesi in cui la cannabis è legale, molti appassionati utilizzano questi speciali bong perché, a quanto dicono, permettono di raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo. Ma vediamo meglio perché e cosa questo significhi.
Prima però ci sembra utile fugare ogni dubbio e, per evitare equivoci, presentarvi i numerosi sinonimi con i quali può essere definito questo particolare tipo di bong.
Il bong gravitazionale infatti è detto anche:
- gravity bong;
- gravity bomb;
- GB;
- geebie;
- secchio;
- geeb;
- pistone;
- veliero;
- weed haloofanator;
- grav;
- Buckie;
- ghetto bong.
Ci rendiamo conto come abbia un nome davvero particolare e possa generare anche originali fantasie. Se sentiamo ‘bong gravitazionale’ potremmo pensare a una pratica fantascientifica uscita dalla penna di Douglas Adams o da un episodio di Futurama, ma nulla di tutto questo! Dimenticate feste e bagordi tra astronauti persi nello spazio, non si tratta di un accessorio brevettato dalla NASA!
Scusate la delusione, ma questo aggeggio così peculiare risulta molto più ‘noioso’ e meno fantascientifico di quanto possiate pensare.
Si tratta di uno strumento, molto più banalmente, che utilizza la pressione dell’aria per assumere più fumo possibile, ottimizzando al massimo la quantità inalata con meno sostanza utilizzata.
Il bong gravitazionale è impiegato, nelle zone del mondo in cui tale pratica è considerata lecita, per assumere sostanze fumabili.
Inoltre il bong a gravità si differenzia dai classici bong in quanto generalmente non si sente il tipico gorgoglio di quando il fumo attraversa l’acqua.
I vari tipi di bong gravitazionali
Esistono vari tipi di bong gravitazionale, quello a secchio e quello a cascata, ma anche il ‘lung’(polmone) e il bucket bong, ma nei prossimi paragrafi andremo a vederli più precisamente:
- il bong a secchio, è composto da due recipienti, il più capiente conterrà l’acqua, mentre in quello meno largo si troverà il braciere che, una volta acceso, dovrà essere spostato causando così uno sbalzo di pressione. Ci sembra utile specificare che il più piccolo risulta inserito in quello più grande, per questo si verifica la differenza di pressione;
- bong a cascata, è costituito da un solo contenitore in cui si trovano una ciotola e un foro accanto alla base da cui possa passare l’acqua senza difficoltà. Appena l’acqua fuoriesce, l’aria subirà una pressione tale per cui la sostanza brucerà;
- bucket bong, per esso si utilizza una bottiglia di plastica di due litri, una bussola con la punta esagonale che servirà da ciotola, un filtro per l’aria e un secchio di grandi dimensioni in cui sistemare la bottiglia e il corretto quantitativo d’acqua. La base della bottiglia sarà tagliata e il tappo forato conterrà la ciotola. Quando si accende, la bottiglia si solleva gradualmente, fino a che non ci sarà più sostanza da bruciare. Anche in questo caso quando il volume dell’acqua cresce, si verificherà un acuirsi di pressione interna. Questa modalità permette di non perdere fumo e ottimizzare al massimo le risorse.
Il bucket bong è particolarmente apprezzato da I.M. Stoned, l’autore di ‘420 things you didn’t know (or remember) about cannabis’; - bong a cascata, anche in questo caso si utilizza una bottiglia di plastica da due litri, un tappo, un beccuccio preferibilmente in ottone che fungerà da ciotola e un filtro dell’aria. Appena la bottiglia sarà colma fino all’orlo, e il tappo sarà rimosso, si potrà accendere la sostanza posta all’interno. In quel momento l’acqua inizierà a scorrere e consentirà l’ingresso del fumo nella bottiglia;
- bong ‘lung’ o a polmone, detto anche bong a paracadute, o a sacchetto di pane, è simile agli altri tipi di bong visti finora con la sola differenza che non si serve dell’acqua, bensì di un oggetto malleabile posto nella camera d’aria. Il principio necessita di una camera superiore e di una busta di plastica, almeno nella sua forma più rudimentale, vi sono infatti forme molto più elaborate e ricercate. La particolarità apprezzata dagli appassionati della materia è che il bong a polmone, non avendo acqua, si può trasportare facilmente e portare ovunque, almeno nelle nazioni in cui è legale. Solitamente si usa una corda ben fissata alla base che tiene il sacchetto fermo in modo che si crei il vuoto.
Perché si usa il bong gravitazionale?
La risposta in questo caso è semplice: perché potenzia e amplifica gli effetti generati dalle sostanze che si decide di bruciare.
Gli appassionati di cannabis, nelle nazioni in cui tali pratiche sono lecite, hanno notato come il bong gravitazionale, potrebbe rendere il fumo più pulito e meno nocivo per i polmoni in quanto il suo meccanismo permetterebbe di eliminare molte impurità del fumo.
Inoltre il fumo sarebbe leggermente meno irritante per la gola e i polmoni, rispetto a modalità di inalazione e aspirazione più classiche, ma quest’affermazione non parrebbe così unanime.
Di sicuro c’è che consente di inalare una quantità di fumo superiore al solito per cui gli effetti generati saranno superiori ma è importante specificare come la percezione sia soggettiva e possa cambiare da soggetto a soggetto.
Infine non è trascurabile il fatto come risulti, nelle nazioni in cui è lecita, una pratica prettamente sociale molto diffusa in situazioni conviviali e festose.
Controindicazioni e aspetti negativi del bong a gravità
Nei paesi in cui tale pratica è legale, generalmente, gli esperti sconsigliano questo speciale bong a chi non è abituato o a chi non ha un’alta tolleranza alla marijuana.
Infatti in questo modo anche una sola boccata ha un impatto nettamente superiore sui polmoni e può generare effetti amplificati rispetto ad altre modalità più tradizionali di assunzione della cannabis.
Gli effetti potenziati possono rivelarsi un problema e comportare:
- tachicardia;
- ansia e panico;
- sbalzi di umore;
- euforia incontrollata;
- sonnolenza e apatia;
- alterazione della percezione;
- aumento dell’appetito.
Insomma, tutti gli effetti negativi della cannabis ma notevolmente potenziati.
Inoltre, potrebbe essere particolarmente rischioso utilizzare questo bong se si stanno assumendo farmaci per terapie pregresse o ci si trova in una situazione psicologica instabile.
Occorre ricordare poi come sia molto rischioso utilizzare bong non sufficientemente puliti che potrebbero causare danni non trascurabili ai polmoni a lungo andare.
Leggi anche: Che cos’è lo ‘sballo da contatto’ da marijuana?
Conclusioni
Siamo giunti al termine di quest’articolo e, come al solito, ci auguriamo di aver soddisfatto ogni vostra curiosità riguardo questo bong così speciale come quello gravitazionale.
Ha un nome così particolare, uno può pensare a uno strumento della NASA, quasi fantascientifico, utilizzato da astronauti hippy, o dai personaggi di Futurama, invece, nulla di tutto questo, come abbiamo visto!
Siamo spiacenti di avervi rovinato un sogno, ma la realtà è molto più arida, anche quando si parla di ‘bong gravitazionali’!
Si tratta infatti di un accessorio molto semplice che segue un principio fisico anche banale, ma allo stesso tempo molto ingegnoso.
In quest’articolo vi abbiamo rinfrescato la memoria su cosa sia un bong tradizionale, introdotto e analizzato l’argomento bong gravitazionale e presentato i vari tipi di questo aggeggio così peculiare e originale.
Abbiamo riportato i motivi per cui, nei paesi in cui è consentito dalla legge, molti appassionati lo preferiscano ad altri strumenti più tradizionali, soprattutto perché questo bong potenzia e amplifica gli effetti della sostanza notevolmente.
Ma non abbiamo risparmiato i dettagli meno positivi, e vi abbiamo parlato dei rischi che comporta, specie per chi non è abituato a certe pratiche.
Infatti questo bong ha un notevole impatto sui polmoni e ottimizza la quantità di fumo inalata, permettendo di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo.
Infine ci preme ribadire che Justbob vi invita a rispettare le normative vigenti in materia di cannabis e ci ricordiamo che i nostri articoli sono a puro scopo informativo e non vogliono in alcun modo pubblicizzare alcuna pratica, men che meno, quelle illecite.
Vi ringraziamo della consueta attenzione, a presto su Justbob!
Takeaways
- I bong gravitazionali, noti anche come gravity bong o gravity bomb, sono dispositivi utilizzati per fumare sostanze come la cannabis. Funzionano sfruttando la pressione dell’aria per inalare una maggiore quantità di fumo con meno sostanza utilizzata. Ne esistono diversi tipi, tra cui il bong a secchio e il bong a cascata, ognuno con un meccanismo unico per generare pressione e fumo.
- Gli appassionati sostengono che l’uso dei bong gravitazionali possa potenziare gli effetti delle sostanze fumate, rendendo il fumo più pulito e meno irritante per gola e polmoni. Tuttavia, la percezione degli effetti può variare da individuo a individuo.
- È importante considerare che l’uso dei bong gravitazionali può comportare rischi per la salute, soprattutto per chi non è abituato o ha una bassa tolleranza alla sostanza fumata. Gli effetti amplificati possono includere tachicardia, ansia, euforia incontrollata e altri sintomi negativi associati all’uso della cannabis.
- È fondamentale utilizzare i bong gravitazionali in modo sicuro e pulito per evitare danni ai polmoni e ridurre i rischi per la salute a lungo termine. Pulire regolarmente il dispositivo e utilizzare sostanze di qualità possono contribuire a ridurre i potenziali danni.
- Nei paesi in cui è legale, l’uso dei bong gravitazionali è diventato una pratica sociale diffusa in situazioni conviviali. Tuttavia, è importante rispettare le leggi vigenti in materia di cannabis e utilizzare questi dispositivi in conformità con le normative locali.
Domande & Risposte
Cosa si intende per bong gravitazionale?
Il bong gravitazionale è uno strumento che utilizza la pressione dell’aria per assumere più fumo possibile, ottimizzando al massimo la quantità inalata con meno sostanza utilizzata.
Come funziona il bong gravitazionale?
Il bong gravitazionale funziona facendo passare il fumo attraverso l’acqua, sfruttando la pressione generata dalla gravità. Questo permette di aspirare una notevole quantità di fumo con una sola boccata.
Perché viene utilizzato il bong gravitazionale?
Il bong gravitazionale viene utilizzato perché permette di raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo, potenziando e amplificando gli effetti generati dalle sostanze fumabili.
Quali sono le controindicazioni del bong gravitazionale?
Le controindicazioni del bong gravitazionale includono un impatto nettamente superiore sui polmoni rispetto ad altre modalità di assunzione della cannabis, e possono generare effetti amplificati come tachicardia, ansia, euforia incontrollata, e altri effetti negativi.