Che cos’è il borneolo? Proprietà, caratteristiche e possibili rischi (se ci sono)

Tutto sul borneolo: proprietà, caratteristiche e rischi (se ci sono) | Justbob

Pubblicato il: 11/11/2024

Quali sono le caratteristiche di questo particolare terpene? Può essere utile in ambito terapeutico?

Quest’oggi vi parleremo di un terpene contenuto nella cannabis molto peculiare, il borneolo.

Vedremo insieme dove si trova, le sue principali proprietà, gli effetti benefici e quelli negativi, (se presenti), e i suoi possibili utilizzi in campo medico.

Ci rendiamo conto che si tratta di un argomento un po’ specialistico, ma il tema sta riscuotendo molto interesse, perciò vorremmo chiarire vari aspetti con il nostro consueto stile, chiaro e comprensibile a tutti, anche ai non addetti ai lavori.

In rete si trovano molte fake-news ed esagerazioni (c’è chi lo considera la panacea di tutti i mali, chi lo demonizza con toni allarmistici) per cui vorremmo sfatare i tanti falsi miti che aleggiano intorno a lui.

Ci teniamo però a ribadire come al solito che quest’articolo è a puro titolo informativo e divulgativo e non vogliamo in alcun modo incoraggiare alcuna pratica, soprattutto se illecita.

Vi invitiamo per questo a rispettare le norme vigenti che regolano il complesso e variegato universo della canapa.

Ne approfittiamo per ricordarvi che su Justbob trovate numerosi prodotti a base di canapa light come l’olio di CBD.

Bene, detto questo vi lasciamo all’articolo, buona lettura!

Leggi anche: Il CBD può essere utile per combattere l’allergia ai pollini?

Borneolo: un terpene dai mille volti

Il borneolo è un alcole terpenico, con un odore che ricorda la canfora e proviene dall’albero Dryobalanops aromatica tipico dell’isola di Borneo, ed è da qui che prende il suo nome.

Questo speciale terpene, detto anche “la canfora del Borneo” si trova negli oli essenziali di lavanda e rosmarino, seppur sia prodotto anche in modo sintetico.

Più nel dettaglio, si tratta di un terpene appartenente alla classe dei monoterpeni, che si distingue per la sua struttura chimica complessa composta da un anello cicloeptano e un anello ciclopentano.

Con una formula chimica di C10H18O, si presenta in due forme enantiomeriche, ovvero (-)-borneolo e (+)-borneolo, che sono speculari l’una all’altra.

Queste due forme sono entrambe presenti in natura e hanno proprietà olfattive simili ma non identiche.

Il borneolo è caratterizzato da un aroma rinfrescante, simile alla menta o al balsamo, con una nota terrosa e legnosa che può variare leggermente a seconda della sua origine botanica.

Questo speciale terpene è utilizzato in vari ambiti come nella profumeria e nell’industria della celluloide e, proprio grazie alla sua versatilità, sta suscitando molto interesse per i suoi vari usi, come vedremo nei prossimi paragrafi.

Ma dove si può trovare in natura?

Piantina di canapa in fiore, immagine stilizzata a titolo esemplificativo | Justbob

In quali piante si può trovare il borneolo?

È possibile trovare il borneolo in molte piante aromatiche e medicinali.

Per la precisione, si trova nel rosmarino, nel timo, nello zenzero, nella salvia, nella lavanda e, come abbiamo visto, nella canfora.

Questo terpene così peculiare e riconoscibile è responsabile non solo del loro profumo ma anche delle loro proprietà medicinali.

Tradizionalmente, il borneolo veniva estratto dalla corteccia dell’albero Dryobalanops Aromatica, ma oggi è spesso prodotto sinteticamente da olio di trementina o canfora, e viene comunemente utilizzato in forma cristallina o in polvere.

Inoltre è considerato un terpene secondario della marijuana, presente in minori quantità rispetto ad altri terpeni più rilevanti come per esempio il mircene o il limonene.

Tuttavia, è considerato molto importante per i suoi effetti davvero unici, che contribuiscono al cosiddetto “effetto entourage” quando combinato con altri composti della pianta.

Vi ricordiamo che per effetto entourage intendiamo quella particolare sinergia tra i vari composti della cannabis, come cannabinoidi e terpeni, che agendo insieme potenziano i benefici terapeutici rispetto a quando agiscono separatamente (della serie: l’unione fa la forza!)

Ad esempio, il CBD può ridurre l’effetto psicotropo del THC, migliorando l’esperienza complessiva.

Questa interazione, come dimostrano le ricerche scientifiche, influenza il sistema endocannabinoide, migliorando l’efficacia complessiva dei prodotti a base di cannabis, rendendo più evidenti i benefici per la salute e il benessere.

A questo punto ci sembra utile fare un breve ripasso e rammentarvi che il sistema endocannabinoide è una rete di segnalazione presente nell’essere umano, composta da recettori, endocannabinoidi (molecole prodotte internamente simili ai cannabinoidi delle piante) ed enzimi.

Questo sistema regola numerose funzioni fisiologiche, tra cui il dolore, l’umore, l’appetito e il sonno.

I recettori principali, CB1 e CB2, si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale e nel sistema immunitario, rispettivamente.

Per questi motivi tale sistema è importante per mantenere l’equilibrio interno del corpo, detto omeostasi.

Terminato il doveroso ripasso, torniamo al terpene protagonista dell’articolo: il borneolo!

E vediamo quali sono le sue principali caratteristiche.

Il borneolo può rivelarsi utile in campo medico?

Le ricerche a riguardo sono ancora in fase di definizione ma attualmente è apprezzato per i suoi molteplici impieghi in campo terapeutico, ecco i principali:

  • proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, diversi studi hanno dimostrato che il borneolo può ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi associati a condizioni croniche come l’artrite. Inoltre, agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi e contribuendo così a prevenire le malattie croniche legate allo stress ossidativo;
  • anestetiche e anticoagulanti, molti test hanno riscontrato come possa essere un utile anestetico topico per il sollievo dal dolore. Infatti, la sua capacità di bloccare i canali ionici che promuovono la stimolazione del dolore e l’infiammazione lo rende efficace nel trattamento di vari tipi di dolore, inclusi i dolori post-operatori e quelli muscolari. Inoltre, ha proprietà anticoagulanti, che lo rendono utile nel prevenire la formazione di coaguli sanguigni e nel sostenere la salute cardiovascolare;
  • effetti neuroprotettivi, le ultime ricerche indicano che questo terpene può aiutare a prevenire danni neuronali in caso di ictus ischemico, migliorando il flusso sanguigno cerebrale e riducendo l’infiammazione neuronale. Inoltre, potrebbe favorire la rigenerazione del tessuto cerebrale e migliorare la funzione cognitiva, rendendolo un candidato promettente per il trattamento di malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

Questi sono i possibili impieghi a scopo curativo, e le ultime ricerche scientifiche a riguardo, ma vediamo insieme quali sono gli altri utilizzi del borneolo, in settori davvero diversi tra loro.

Un vasta e rigogliosa piantagione di canapa con cielo sereno un po' nuvoloso | Justbob

I vari impieghi del borneolo: da cosmetico, al repellente contro gli insetti (e altro ancora)

Il borneolo è versatile e trova applicazione in diversi campi, grazie alle sue proprietà uniche, come per esempio:

  • cosmesi e aromaterapia, il profumo fresco e mentolato lo rende un ingrediente popolare nell’industria cosmetica. Viene utilizzato infatti in fragranze, lozioni e prodotti per la cura della pelle per il suo aroma piacevole e le sue proprietà calmanti. In aromaterapia, il borneolo è apprezzato per la sua capacità di ridurre lo stress e l’ansia, creando un senso di rilassamento e tranquillità senza provocare sonnolenza o letargia;
  • repellente contro gli insetti e a protezione delle piante, il suo aroma pungente agisce come deterrente naturale per molti parassiti, aiutando a proteggere le colture senza l’uso di sostanze chimiche sintetiche. Questa proprietà è particolarmente utile in agricoltura biologica e nella protezione delle piante ornamentali;
  • benefici per la salute respiratoria, può agire anche come espettorante per liberare le vie respiratorie, rendendolo utile nel trattamento di tosse e congestione nasale. Inoltre, le sue proprietà antimicrobiche lo rendono efficace nel combattere le infezioni respiratorie, contribuendo a migliorare la respirazione e ridurre l’infiammazione delle vie aeree;
  • effetti sinergici (“effetto entourage”) con altri composti, questo fenomeno descrive come i vari composti presenti nella cannabis, inclusi i terpeni e i cannabinoidi, lavorino insieme per amplificare i loro effetti terapeutici. Il borneolo, in particolare, può migliorare l’efficacia di altri composti facilitando il loro assorbimento attraverso la barriera emato-encefalica e aumentando la loro biodisponibilità.

Quali sono (se ci sono) gli effetti collaterali e i rischi?

Nonostante i numerosi benefici del borneolo, è importante considerare anche i potenziali rischi associati al suo uso.

È giusto specificare come l’esposizione prolungata o l’ingestione di grandi quantità di borneolo possano causare una serie di sintomi avversi, tra cui irritazione della pelle, mal di testa, nausea e vertigini.

In casi estremi, l’ingestione può portare anche a sintomi gravi come forte agitazione, convulsioni e perfino avvelenamento.

Un rischio ulteriore assolutamente non da sottovalutare, a quanto dicono gli esperti del campo, è quello delle possibili interazioni di questo terpene con altri medicinali.

Infatti il borneolo può causare reazioni avverse se interferisce con dei farmaci, potenziandone o riducendone l’efficacia, o alterando il loro profilo di sicurezza.

Pertanto, nei paesi in cui ciò è consentito dalla legge, è raccomandabile utilizzare questo terpene con estrema prudenza e sempre e solo sotto stretto controllo di un medico specialista.

Leggi anche: Tutto sulla PGR cannabis: caratteristiche e rischi per la salute

Conclusioni

Eccoci giunti alla fine del nostro articolo sul borneolo, un terpene dai mille volti e dai molteplici usi.

Vi abbiamo parlato di lui, delle sue principali caratteristiche e proprietà, e dei suoi impieghi in vari ambiti, tra cui quello cosmetico e quello medico.

Il borneolo infatti non è solo un buon antinfiammatorio e antidolorifico ma si rivela utile perfino come repellente per gli insetti!

Insomma, si tratta di un terpene davvero molto versatile ed è comprensibile che abbia attirato così tanta curiosità tra gli appassionati del tema.

Sul web circola una miriade di informazioni errate che lo riguardano, c’è chi lo presenta come elisir di lunga vita, chi gli attribuisce tutti i mali del mondo!

Insomma, un quadretto polarizzato, ben poco edificante, tra allarmisti e ottimisti, per questo motivo noi abbiamo voluto fare chiarezza e dissipare la fitta coltre di nebbia intorno a questo peculiare terpene.

Nel nostro articolo abbiamo cercato di essere più oggettivi ed equilibrati possibile, citando autorevoli ricerche mediche senza dar spazio a dicerie o ad affermazioni non verificate.

Speriamo quindi di esserci riusciti e avervi fornito informazioni utili con questa nostra breve panoramica.

Infine, prima di salutarvi, vi invitiamo come sempre ad affidarvi a fonti di informazioni autorevoli e di rispettare sempre la legge che regola il mondo della cannabis.

Bene, noi per oggi abbiamo concluso, ci auguriamo di rivedervi presto sulle pagine di Justbob, ciao!

Takeaways

  • Il borneolo, noto per il suo odore simile alla canfora, si trova in diverse piante aromatiche e medicinali come il rosmarino, la lavanda e la canfora. È utilizzato in profumeria, nella produzione di plastica (celluloide) e come ingrediente in vari prodotti cosmetici e di aromaterapia grazie alle sue proprietà calmanti e al suo profumo fresco.
  • Questo composto terpenico è riconosciuto per i suoi benefici potenziali in ambito medico, inclusi effetti antinfiammatori, antiossidanti, anestetici e anticoagulanti. Studi preliminari suggeriscono che può aiutare a ridurre l’infiammazione, agire come antidolorifico topico e prevenire la formazione di coaguli sanguigni, supportando così la salute cardiovascolare.
  • Le ricerche indicano che potrebbe avere un ruolo nella protezione del sistema nervoso centrale. Questo include la capacità di migliorare il flusso sanguigno cerebrale e ridurre l’infiammazione neuronale, potenzialmente utile nel trattamento di condizioni come l’ictus ischemico, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer, favorendo anche la rigenerazione del tessuto cerebrale.
  • Oltre alle sue applicazioni terapeutiche, il borneolo è efficace come espettorante per liberare le vie respiratorie e combattere infezioni respiratorie grazie alle sue proprietà antimicrobiche. Inoltre, il suo aroma pungente lo rende un ottimo repellente naturale contro gli insetti, utile sia per la protezione personale che in agricoltura biologica.
  • Nonostante i suoi numerosi benefici, il suo uso deve essere attentamente monitorato. L’esposizione prolungata o l’ingestione di grandi quantità possono causare irritazioni cutanee, mal di testa, nausea e vertigini. Inoltre, può interagire con altri farmaci, alterando la loro efficacia o sicurezza, quindi è consigliato l’uso sotto supervisione medica, soprattutto in contesti terapeutici.

FAQ


Quali sono le caratteristiche del borneolo?

Il borneolo è un alcole terpenico con un odore simile alla canfora, tipico dell’albero Dryobalanops aromatica. È utilizzato in vari ambiti come profumeria e industria della celluloide. Ha una struttura chimica complessa e si presenta in due forme enantiomeriche con aroma rinfrescante simile alla menta.

In quali piante si può trovare il borneolo?

Il borneolo si trova in molte piante aromatiche e medicinali come rosmarino, timo, zenzero, salvia, lavanda e canfora. È anche un terpene secondario della marijuana, presente in minori quantità rispetto ad altri terpeni come mircene e limonene.

Il borneolo può avere effetti negativi?

L’uso prolungato o l’ingestione di grandi quantità di borneolo può causare irritazione della pelle, mal di testa, nausea e vertigini. In casi estremi, può portare a sintomi gravi come forte agitazione, convulsioni e avvelenamento. È importante considerare anche le possibili interazioni con altri farmaci.