Modificato il: 26/10/2023
Canapa industriale, una pianta dai mille utilizzi.
La canapa industriale (Cannabis Sativa L.) è una pianta estremamente versatile. Sembra che i suoi primi utilizzi risalgano a oltre 8000 anni fa, in Cina, quando veniva utilizzata per decorare la ceramica e, successivamente, per realizzare fogli di canapa e gelso per gli scribi.
Si dice che furono realizzate in fibra di canapa anche le vele e le funi delle Tre Caravelle di Cristoforo Colombo, le prime versioni della bandiera americana, della Dichiarazione d’Indipendenza e della Costituzione Americana. Insomma, ben prima di arrivare alle coltivazioni di cannabis light e alla produzione di hashish legale e olio CBD, la canapa ha davvero fatto la storia!
È stata poi tramandata fino ai giorni nostri, nonostante il proibizionismo, perché si tratta realmente di una pianta preziosa; i prodotti che ne derivano (che siano tessili, fogli di carta di canapa, carburante e tanto altro ancora) sono ecosostenibili e biodegradabili. Potrebbero realmente aiutare il mondo a non tracollare.
…Ma questa è un’altra storia. Oggi ti parleremo dei principali e vantaggiosi usi della canapa industriale, in modo che tu sia ben cosciente delle sue enormi potenzialità. Iniziamo subito!
La canapa tessile per realizzare capi di abbigliamento e accessori.
Devi sapere che la canapa sativa è attualmente la fibra vegetale tessile più lunga, morbida e resistente; i tessuti che ne derivano possono avere diversa consistenza in base alla lavorazione: ne esistono ruvidi ma anche più soffici del cotone.
Non solo: si tratta di una fibra molto fresca, assorbente e la sua resa è enorme. Pensa che un ettaro di canapa può produrre 2 volte le fibre prodotte in un ettaro di cotone, oltre che richiedere minori quantitativi di acqua, nutrienti e fertilizzanti. Solitamente la canapa si rovina quando riceve pesticidi e fertilizzanti non organici: è quindi molto più conveniente praticare una coltura ecosostenibile piuttosto che usare additivi chimici.
Per quando riguarda l’utilizzo della canapa nel settore dell’abbigliamento, si utilizzano le fibre ricavate dallo stelo principale (dette fibre liberiane) in quanto ricche di cellulosa ed estremamente lunghe. La canapa può essere utilizzata da sola o unita ad altre fibre – sia naturali che sintetiche – per dar vita a tessuti diversi, oltre che estremamente resistenti.
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Carta e bio-plastica di canapa sativa
La cellulosa degli steli di canapa legale consente alle industrie di realizzare carta e bio-plastica. Si tratta di un’eccellente alternativa al fine di evitare la deforestazione provocata dall’industria cartaria: le piante di canapa crescono molto rapidamente ed è possibile ottenere ogni anno tantissima cellulosa senza dover abbattere alberi o sostenere i costi del riciclo della carta.
Anche perché, ovviamente, gli alberi crescono in maniera estremamente più lenta delle piante di canapa (le quali si sviluppano in pochi mesi e non in decenni). Per non parlare della resistenza della carta di canapa, molto più alta della carta tradizionale. Questo prodotto, inoltre, non richiede l’utilizzo di cloro e acidi, utilizzati comunemente per lavorare la pasta di legno.
Un altro vantaggio della carta di canapa è il fatto che può essere riciclata fino a 7 volte, mentre la classica carta resiste solo fino a 4 ricicli.
Per quanto riguarda la bio-plastica, sappiamo bene quanto la plastica ottenuta dalla lavorazione del petrolio sia dannosa per l’ambiente. La bio-plastica di canapa sostituisce egregiamente i prodotti in plastica: è molto resistente, flessibile e adatta alla realizzazione di tantissimi oggetti. Inoltre è biodegradabile, dunque sarebbe davvero una vittoria per l’ambiente riuscire a utilizzare solo piatti, bicchieri, posate e tanto altro ancora realizzati in fibre di canapa.
La canapa nel settore edilizio
Ebbene sì: quasi ogni parte di un’edificio può essere realizzata con materiali in canapa. Intonaco, mattoni e cemento realizzato in canapa sono dei materiali ultra resistenti, ma soprattutto il cemento merita una menzione speciale.
Il calcestruzzo dato dalla lavorazione della canapa industriale è quasi 10 volte più forte, 3 volte più flessibile e pesa la metà del classico calcestruzzo. Un composto davvero pregiato e particolarmente adatto per la realizzazione di muri portanti e fondamenta. La sua elevata traspirazione limita al massimo i problemi legati all’umidità, come le macchie di muffa e l’odore di stantio.
La canapa può essere utilizzata anche per realizzare i seguenti materiali:
- mattoni
- blocchi
- materiali isolanti
- tubi
Anche l’olio di canapa trova i suoi utilizzi nel settore edilizio, in particolare nella realizzazione di tinte e vernici.
Semi di canapa nell’industria alimentare
Se i prodotti della canapa industriale, realizzati con le fibre della pianta, si utilizzano nell’industria tessile, cartaria e nel settore edile, i semi di cannabis sono un super food dalle eccellenti proprietà nutritive. Sono ricchi di acidi grassi polinsaturi (come Omega6 e Omega3), proteine vegetali, ferro, calcio e vitamine.
I semi di canapa, essiccati e talvolta decorticati, si trovano in commercio nei supermercati e nei negozi di alimentari. Inoltre si utilizzano per realizzare ulteriori prodotti, come l’olio cbd e le farine.
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In conclusione
La canapa industriale è un prodotto estremamente duttile e applicabile a numerosi settori. Le fibre di canapa sono molto resistenti e flessibili, oltre che biodegradabili e termoisolanti, quindi la loro applicazione è vastissima.
Anche i semi di cannabis sono ricchi di proprietà benefiche per la nostra salute, mentre le piante in sé solo un elemento ecosostenibile che, se sfruttato in maniera adeguata in sostituzione a legno, petrolio, cotone e tanti altri materiali, potrebbe davvero risolvere i problemi ambientali.