Pubblicato il: 14/03/2024
Che effetti hanno e come interagiscono tra loro la caffeina e il cannabidiolo? Facciamo chiarezza
Al mattino, sia per semplice abitudine sia per svegliarci dal sonno, sono tante le persone che prendono il caffè per attivarsi, magari perché si è dormito poco e male. Conosciamo tutti i classici effetti indesiderati del caffè, amplificati dall’eccesso del consumo, e sono il sentirsi più nervosi e talvolta in ansia.
A prima vista potrebbe sembrare che caffeina e CBD siano elementi incompatibili. Alla caffeina vengono attribuite qualità stimolanti ed eccitanti per l’organismo, mentre al CBD, prodotto dalla canapa sono riconosciute caratteristiche rilassanti. Quasi dei poli opposti in un primo approccio. Tuttavia queste sostanze hanno molta più affinità di quanto comunemente non si possa pensare.
Certo, questo non significa che i lettori possano lanciarsi nella sperimentazione di questa curiosa combinazione, in quanto il consumo di cannabidiolo nel nostro Paese non è consentito dalla legge, salvo per scopi terapeutici e sotto consiglio medico. Tuttavia, è interessante notare come la pratica di combinare caffè e CBD (ad esempio sotto forma di olio di CBD) si stia diffondendo in quelle località nelle quali l’assunzione di questa sostanza è permessa.
Ma perché sta succedendo? Esistono dei particolari effetti legati alla combinazione di queste molecole che ne giustificano l’abbinamento?
Cerchiamo di capirlo nel seguente articolo.
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Che cosa è la caffeina?
Prima di addentrarci nel clou dell’articolo, facciamo chiarezza sulle caratteristiche principali delle due molecole in esame.
La caffeina è un alcaloide naturale presente nei semi di molte specie vegetali (non solo nel caffè, ma anche ad esempio nel cacao e nel mate) e nelle bevande che vengono prodotte a partire da questi. L’isolamento dai chicchi di caffè avvenne nel 1819 a opera di un chimico tedesco che la chiamò “Kaffein” da cui derivò poi il nome caffeina in italiano.
La grandissima popolarità delle bevande che contengono la caffeina, caffè e tè in primis, fa si che sia la sostanza stimolante più diffusa al mondo.
Senza scendere troppo nei dettagli tecnici e scientifici è bene sapere che la caffeina grazie ai suoi numerosi effetti benefici è inserita nell’elenco dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad esempio, viene utilizzata come farmaco nelle unità di terapia intensiva neonatale per trattare le complicazioni respiratorie nei neonati prematuri.
Inoltre, ha la capacità di inibire i recettori delle benzodiazepine, che sono i maggiori responsabili dell’induzione del sonno. Questo fa sì che all’aumentare del consumo di caffè e bevande affini si registri un aumento della sensazione di allerta oltre che un miglioramento dell’umore e delle prestazioni cognitive.
Effetti collaterali della caffeina
Sono molte le persone che evitano di consumare caffè e affini nel tardo pomeriggio o alla sera proprio perché questo può influenzare la qualità del sonno. È bene fare attenzione quando parliamo di caffeina, è pur sempre una sostanza psicoattiva; superare certi limiti può portare spiacevoli effetti negativi.
La quantità di caffeina che non dovrebbe essere superata è di 400 mg al giorno (circa 5 caffè espresso per intenderci) al di sopra dei quali iniziamo a parlarle di caffeismo, ossia la dipendenza da caffè.
Il caffeismo combina effetti fisici e mentali particolarmente spiacevoli come nervosismo, irritabilità e agitazione passando per l’insonnia, mal di testa e tachicardia. È importante non eccedere determinate soglie per non incorrere nei “tremori da caffeina” che indicano una vera e propria sovra stimolazione del nostro sistema nervoso che va in overdose da caffeina.
Che cos’è il CBD?
Il CBD o cannabidiolo è un composto chimico che è stato scoperto nel 1940 per estrazione dalla cannabis sativa essiccata. Sappiamo che come cannabinoide è oggetto di particolari attenzioni e controversie sul suo utilizzo legale e che non ha effetti psicoattivi, a differenza del THC (principale agente psicotropo della cannabis).
Grazie a queste caratteristiche è stato legalizzato in numerosi Paesi occidentali, in alcuni dei quali può essere perfino consumato liberamente tramite prodotti come quelli a base di cannabis light (hashish legale, cristalli di CBD e tanti altri).
In Italia, lo ricordiamo, questi sono acquistabili solo a uso collezionistico o per la decorazione e la profumazione di ambienti presso shop dedicati come il nostro Justbob.
Diversi studi hanno evidenziato i benefici del CBD e la sua capacità di interagire positivamente con il nostro organismo, in particolare con il sistema endocannabinoide, svolgendo un importante ruolo di regolatore dello stesso.
Possiamo pensare al cannabidiolo come un moderatore di diversi processi presenti al nostro interno: è capace infatti di riequilibrare dallo stress di un lavoro eccessivo, da ansia e frustrazione o insonnia. Inoltre ha effetti sia antinfiammatori sia antidolorifici.
Effetti indesiderati del CBD
Ad oggi il CBD è considerato una sostanza sicura e con rari e blandi effetti collaterali.
Gli effetti indesiderati più diffusi possono essere bocca secca, ipotensione arteriosa, diarrea, riduzione dell’appetito, alterazioni dell’umore, stordimento e sonnolenza. Dipendono dalla frequenza di assunzione, dalla quantità e dalla reazione del singolo individuo.
Effetti della combinazione di CBD e caffeina
A questo punto, dopo aver fatto una sintesi e riepilogo delle proprietà e benefici di CBD e caffeina, vediamo ora in che modo interagiscono tra di loro.
In un certo senso, la caffeina, in particolare assunta tramite il caffè e il tè, può lavorare in sinergia con il cannabidiolo.
Ecco nello specifico alcuni effetti dell’uso congiunto di CBD e caffeina:
- il CBD elimina gli effetti secondari della caffeina (ansia e nervosismo) permettendo alla persona di lavorare al meglio, mantenendola sveglia e con energia, ma nel contempo rilassata e tranquilla grazie alle proprietà calmanti della canapa;
- sempre per via della capacità calmanti e rilassanti il CBD evita anche tremori e crampi muscolari che l’uso della caffeina potrebbe generare;
- la sensazione di prontezza e vigilanza data dalla caffeina è migliorata grazie all’interazione del CBD con alcuni neurotrasmettitori come l’adenosina responsabile dello stato di allerta;
- l’utilizzo congiunto di CBD e caffeina aumenta inoltre la sensazione di rilassamento del sistema nervoso regolando in generale la zona del nostro cervello responsabile della risposta allo stress e capace di rilassare i muscoli e dei nostri pensieri.
In generale le due sostanze interagiscono consumate insieme e in linea di massima il CBD compensa alcuni effetti stimolanti della caffeina.
È bene ribadire come l’utilizzo combinato di queste due sostanze, qualora consentito dalla legge, debba avvenire in maniera equilibrata proprio per evitare possibili effetti collaterali negativi che possono mettere in discussione la capacità dell’organismo di metabolizzare entrambe le sostanze.
Ci sono delle controindicazioni nell’assunzione concomitante di caffeina e CBD?
Sebbene le ricerche in questo campo siano ancora in una fase iniziale, alcuni studi e osservazioni empiriche forniscono indicazioni importanti.
Uno degli aspetti cruciali riguarda la natura della caffeina come stimolante.
Sebbene il CBD sia noto per le sue proprietà rilassanti, l’interazione con la caffeina può portare ad effetti contrastanti. La caffeina stimola il sistema nervoso centrale, potenzialmente aumentando la pressione sanguigna e il battito cardiaco, soprattutto se consumata in dosi elevate. L’aggiunta di CBD può alterare questi effetti, attenuando in alcuni casi il nervosismo e l’ansia associati al consumo di caffeina, ma l’esito specifico può variare da individuo a individuo e potrebbe portare ad effetti opposti.
Importante è anche considerare la competizione metabolica tra CBD e caffeina. Il CBD può influenzare il metabolismo della caffeina nel fegato, rallentando il suo processo di smaltimento. Questo potrebbe prolungare gli effetti della caffeina, potenzialmente portando a una sensazione di allerta o insonnia prolungata.
La variazione della reazione individuale gioca un ruolo chiave in questa dinamica. Mentre alcuni possono sperimentare benefici come un aumento della concentrazione senza i tipici effetti collaterali della caffeina, altri potrebbero non notare differenze significative o addirittura avvertire effetti indesiderati.
È fondamentale, inoltre, considerare la qualità e la composizione dei prodotti a base di CBD. Prodotti di bassa qualità o con un’etichettatura imprecisa potrebbero contenere THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo psicoattivo della cannabis, che può portare ad effetti completamente diversi e potenzialmente indesiderati.
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In conclusione
La combinazione di caffeina e CBD presenta un panorama ricco di potenzialità ma anche di incognite, specialmente nel contesto della ricerca scientifica attuale. Se è vero che queste sostanze possono avere effetti sinergici benefici, mitigando gli effetti indesiderati l’una dell’altra, è altresì fondamentale enfatizzare l’importanza di una maggiore comprensione e prudenza nell’uso di queste sostanze.
Uno dei fattori cruciali da considerare in questa dinamica è la variazione della reazione individuale. L’effetto specifico della combinazione di caffeina e CBD può variare notevolmente da persona a persona, a causa di differenze nella composizione genetica, nelle condizioni di salute esistenti e nelle abitudini di consumo.
Un aspetto ulteriore da non trascurare è l’interazione metabolica tra CBD e caffeina. Il CBD può influenzare il modo in cui la caffeina viene metabolizzata nel corpo, potenzialmente rallentandone il processo di smaltimento e prolungandone gli effetti. Ciò sottolinea l’importanza di un uso consapevole e controllato di queste sostanze, specialmente per coloro che hanno particolari condizioni di salute o assumono altri farmaci.
In aggiunta, è essenziale considerare lo status legale del CBD, che varia considerevolmente da Paese a Paese. In alcuni luoghi è completamente legalizzato e disponibile per il consumo, mentre in altri è soggetto a severe restrizioni o addirittura vietato.
Takeaways
- Sebbene la caffeina e il CBD siano sostanze con effetti apparentemente opposti, la loro interazione è complessa e può portare a risultati variabili da individuo a individuo.
- La combinazione di caffeina e CBD potrebbe avere effetti sinergici benefici, attenuando gli effetti indesiderati l’una dell’altra, come l’ansia associata alla caffeina o i tremori muscolari.
- Il CBD può influenzare il metabolismo della caffeina nel fegato, potenzialmente prolungando gli effetti della caffeina e richiedendo una maggiore attenzione nel dosaggio e nell’uso concomitante.
- L’effetto della combinazione di caffeina e CBD può variare notevolmente da persona a persona, a causa di differenze genetiche, condizioni di salute e abitudini di consumo.
- È fondamentale un uso consapevole e controllato di caffeina e CBD, specialmente considerando la variazione individuale e l’interazione metabolica. Inoltre, è importante considerare lo status legale del CBD nel proprio Paese di residenza.
Domande & Risposte
Che effetti ha la caffeina?
La caffeina ha effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale. Può aumentare la vigilanza, l’attenzione e l’energia, ma consumata in eccesso può causare ansia, nervosismo e disturbi del sonno.
Che effetti ha il CBD?
Il CBD ha effetti rilassanti sul corpo e sulla mente. Può aiutare a ridurre l’ansia, il dolore e l’infiammazione, migliorando il sonno e il benessere generale.
Come interagiscono tra loro la caffeina e il CBD?
La caffeina e il CBD possono interagire in modo complesso. Mentre la caffeina è stimolante, il CBD è rilassante. In combinazione, il CBD può mitigare gli effetti stimolanti della caffeina, riducendo l’ansia e migliorando il benessere complessivo senza compromettere la vigilanza.