Pubblicato il: 25/11/2024
Scopri gli effetti di questo monoterpene e i suoi impieghi in ambito terapeutico
Ben ritrovati, fedeli lettori, (e anche a te che sei capitato qui per caso)!
Quest’oggi vorremmo parlarvi di un altro terpene, un po’ trascurato, a dire il vero, nonostante le sue peculiari caratteristiche: il carene!
Immaginatevi il carene come quel ragazzino un po’ timido ma molto brillante, che si vede soffiare le battute e le osservazioni intelligenti dette sottovoce, dai compagni più popolari ed estroversi!
Sì, perché, forse a causa del suo nome poco affascinante, il carene non è molto conosciuto e non viene mai citato tra i terpeni più rilevanti, nonostante le sue notevoli proprietà utili anche in ambito medico.
Bene, noi in quest’articolo vogliamo riportare un po’ di “giustizia” e rendere merito e onore a questo monoterpene, e speriamo che questa storia vi appassioni e incuriosisca.
Prima di lasciarvi però, vi ricordiamo che nel nostro shop potrete trovare molti prodotti rigorosamente legali a base di canapa light, come per esempio l’olio di CBD.
La nostra introduzione è finita, grazie mille per la pazienza, ora non ci resta che augurarvi buona lettura!
Un breve ripasso: cosa sono i terpeni?
Prima di entrare nello specifico e raccontarvi tutto quello che dovreste sapere sul carene, vi proponiamo un breve ripasso su cosa sono i terpeni.
Come forse ricordate, sono composti organici complessi che si trovano in una vasta gamma di piante. Rappresentano la componente principale degli oli essenziali e sono responsabili delle caratteristiche aromatiche e delle proprietà terapeutiche delle piante da cui derivano.
Sebbene siano stati identificati oltre 20.000 terpeni diversi, è nelle piante aromatiche come la cannabis, gli agrumi e le conifere che troviamo alcune delle concentrazioni più elevate di questi composti.
Dal punto di vista chimico, i terpeni sono idrocarburi costituiti da unità di isoprene, una molecola a cinque atomi di carbonio che si uniscono in modi diversi per formare strutture cicliche o lineari di varie dimensioni.
I terpeni si dividono in diverse categorie, tra cui monoterpeni, sesquiterpeni, diterpeni e triterpeni, a seconda del numero di unità di isoprene che contengono .
I monoterpeni, come il carene, sono formati da due unità di isoprene e hanno formule chimiche relativamente semplici rispetto ai terpeni più complessi e, proprio per via della loro struttura molto semplice evaporano facilmente, diffondendo profumi e aromi nell’aria.
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Ma qual è il ruolo dei terpeni nelle piante?
È presto detto: i terpeni agiscono come meccanismi di difesa contro erbivori e agenti patogeni, emettendo odori che possono scoraggiare anche gli attacchi di insetti potenzialmente dannosi.
Inoltre, attraggono gli impollinatori, facilitando la riproduzione delle piante attraverso segnali aromatici. E, come se non bastasse, proteggono le piante contro stress ambientali, tra cui l’esposizione eccessiva al sole o la scarsità d’acqua.
Per quanto riguarda la cannabis poi, contribuiscono non solo al profilo aromatico unico di ogni varietà, ma anche agli effetti psicoattivi e terapeutici della pianta.
La combinazione di terpeni con cannabinoidi come il THC e il CBD infatti dà origine a quello che è noto come “effetto entourage“, in cui i composti lavorano sinergicamente per amplificare i benefici terapeutici.
L’impiego dei terpeni in campo terapeutico
Negli esseri umani, i terpeni interagiscono con i recettori nel sistema nervoso e immunitario. Questo spiega perché gli oli essenziali, ricchi di terpeni, vengano utilizzati da secoli per i motivi più svariati, come antidolorifici o anti-stress.
Come abbiamo ricordato in altri articoli, hanno proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e analgesiche, rendendoli utili in molteplici applicazioni mediche.
Ed è proprio grazie a questi effetti curativi che ultimamente la ricerca moderna sta concentrando i suoi interessi su questo campo, approfondendo gli impieghi dei terpeni per lenire l’infiammazione cronica, l’ansia e perfino l’artrite.
Che cos’è il carene?
Eccoci finalmente arrivati al punto, ovvero cosa si intende per carene?
Il carene, formalmente conosciuto come Δ3-carene, è un tipo specifico di monoterpene con una struttura chimica composta da due anelli ciclici, il che lo rende un composto volubile con un aroma dolce e fresco, simile al limone e al pino.
A temperatura ambiente, si presenta come un liquido incolore che può facilmente evaporare, diffondendo il suo aroma caratteristico.
Con la formula chimica C10H16, è noto per la sua stabilità chimica molto più alta rispetto ad altri monoterpeni, la quale gli permette di interagire con vari recettori biologici, il che spiega i suoi molteplici effetti terapeutici.
Dove si trova il carene?
Il carene si trova in varie piante, tra cui gli aghi di pino, il cedro, il rosmarino e la cannabis, ma anche alcuni agrumi, come le arance e i limoni, contengono quantità significative di questo terpene.
Ma vediamo più nel dettaglio:
- pino, il carene è un componente principale dell’olio essenziale di pino, ampiamente utilizzato in aromaterapia e prodotti di pulizia naturali;
- cedro, gli oli essenziali estratti dal legno di cedro sono noti per il loro aroma calmante e sono utilizzati in molteplici applicazioni terapeutiche;
- rosmarino, il carene contribuisce alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche;
- cannabis, questo monoterpene contribuisce non solo all’aroma, ma anche agli effetti terapeutici della pianta, in particolare nelle varietà utilizzate per la gestione del dolore e l’infiammazione.
Ma come si estrae il carene?
Si tratta di procedimenti semplici: può essere estratto attraverso diversi metodi, inclusa la distillazione a vapore e l’estrazione con solventi.
I suoi oli essenziali si rivelano molto versatili e trovano impiego in vari campi come l’aromaterapia, per via del loro profumo rilassante e le loro proprietà terapeutiche.
Ma non solo, il carene è utilizzato anche in prodotti per la cura personale e cosmetici, grazie alla capacità di penetrare nella pelle e di agire come agente antimicrobico.
I notevoli effetti curativi del carene: gli utilizzi in campo terapeutico
Uno dei principali benefici del carene è quello di promuovere la salute delle ossa.
Recenti studi infatti hanno dimostrato che può stimolare la rigenerazione ossea, rendendolo un potenziale trattamento per le fratture e altre lesioni ossee.
Questo effetto è particolarmente utile per gli anziani e per chi soffre di malattie ossee degenerative come l’osteoporosi.
I ricercatori infatti hanno scoperto che agisce modulando la produzione di collagene, una proteina essenziale per la formazione e il mantenimento della struttura ossea, accelerando così il processo di guarigione delle ossa e migliorandone la densità.
Non solo salute ossea: le proprietà antinfiammatorie e antistaminiche del carene
Il carene è noto per le sue potenti proprietà antinfiammatorie in quanto è in grado di modulare le citochine pro-infiammatorie e ciò lo rende un’opzione terapeutica interessante per condizioni infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide e le malattie infiammatorie intestinali.
Gli studi suggeriscono che può ridurre i livelli di marcatori infiammatori nel sangue e nei tessuti, contribuendo ad alleviare il dolore e migliorare la funzionalità nelle persone affette da condizioni infiammatorie.
Questo monoterpene però non smette di stupire, infatti i ricercatori hanno dimostrato come sia anche un eccellente antistaminico, molto utile per trattare le allergie, grazie al fatto che inibisce il rilascio di istamina, aiutando a ridurre sintomi come prurito, gonfiore e congestione nasale.
L’impiego del carene per alleviare i sintomi delle allergie stagionali o perenni, inoltre si rivela utile in quanto privo di effetti collaterali, o almeno meno intensi dei comuni antistaminici che spesso causano sonnolenza e secchezza delle fauci.
Infine, secondo alcuni test medici, sarebbe dotato anche di proprietà antibatteriche e antifungine, utili in caso di infezioni cutanee. Insomma, un’alternativa naturale ai trattamenti antimicrobici sintetici che a volte possono causare effetti indesiderati, non di poco conto.
Possibili effetti collaterali del carene
Fin qui solo aspetti positivi, ma è corretto menzionare anche gli effetti negativi indesiderati, seppur rari.
Ma vediamoli meglio, nel dettaglio.
In alte concentrazioni, questo terpene può causare irritazioni cutanee, specialmente in persone con pelli sensibili, per questo gli esperti consigliano di diluirlo adeguatamente, prima dell’applicazione topica, proprio per evitare reazioni avverse.
Analogamente, l’inalazione di carene può causare anche irritazioni respiratorie, specialmente in persone con condizioni preesistenti come l’asma.
Un altro possibile effetto collaterale del carene è la secchezza delle mucose, bocca e occhi, un sintomo che può essere particolarmente fastidioso per chi soffre di condizioni croniche come la sindrome dell’occhio secco.
Per tutti questi motivi, gli esperti, sconsigliano l’uso eccessivo di prodotti a base di carene e, in caso di sintomi persistenti, e raccomandano di consultare un medico per arginare subito il problema.
Un’ultima cosa: occorre estrema cautela nell’interferenza con altri farmaci, infatti, sebbene il carene sia un composto naturale, potrebbe causare reazioni avverse, se combinato con dei medicinali.
È quindi fondamentale consultare uno specialista esperto prima di utilizzare prodotti a base di carene, soprattutto se si è sotto trattamento con farmaci prescritti. Questo aiuterà a evitare potenziali interazioni negative e a garantire che l’uso del carene sia sicuro ed efficace.
A questo proposito, noi come sempre raccomandiamo estrema cautela, e di interpellare sempre un medico specialista prima di intraprendere alcuna iniziativa, o in caso di dubbi e reazioni impreviste.
Le priorità, lo sapete, per quanto ci riguarda, sono sempre la salute e le legalità; per questo motivo vi invitiamo ad attenervi sempre alle leggi vigenti in materia, senza correre alcun rischio.
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Conclusione
Eccoci arrivati alla conclusione di questo nostro viaggio alla scoperta del carene, un terpene ingiustamente trascurato, dalle rilevanti proprietà curative.
Abbiamo notato come tra tutti, sia il terpene meno pubblicizzato, rimane low-profile, non ama le luci della ribalta forse…
Per questo, abbiamo un po’ voluto riequilibrare le cose e “dare al carene quel che è del carene!”
Come sempre ci teniamo a ribadire che il nostro intento è unicamente divulgativo e non vogliamo in alcun modo incoraggiare pratiche, specialmente se illecite.
Per cui informatevi bene sul quadro normativo relativo al vostro paese e prima di iniziare qualsiasi applicazione consultate sempre il vostro medico di fiducia che saprà guidarvi a dovere.
Noi, dal canto nostro, nell’articolo, abbiamo esplorato questo monoterpene, le sue caratteristiche principali e i suoi diversi utilizzi in campo medico, senza per questo nascondere i rischi e i suoi possibili effetti collaterali, seppur molto rari.
Gli studi e le ricerche medico-scientifiche sono ancora in corso, a volte ancora in fase embrionale, per cui noi promettiamo di tenervi aggiornati sui possibili sviluppi, che, SPOILER, sicuramente ci saranno, anche in breve tempo.
OK, noi abbiamo terminato, speriamo che il nostro approfondimento sia stato utile, e ci auguriamo di rivedervi presto su Justbob!
Takeaways
- Il carene, formalmente Δ3-carene, è un monoterpene con una struttura chimica composta da due anelli ciclici, che gli conferisce un aroma dolce e fresco, simile a quello del limone e del pino. La sua formula chimica, C10H16, e la sua alta stabilità chimica lo rendono un composto volubile e altamente efficace in vari usi terapeutici.
- Questo terpene è estratto da diverse piante come il pino, il cedro, il rosmarino e la cannabis, e trova impiego in aromaterapia, prodotti di pulizia, e cura personale. Le sue proprietà antimicrobiche e la capacità di penetrare nella pelle lo rendono un componente prezioso anche nei cosmetici.
- Il carene si distingue per le sue proprietà benefiche, in particolare nella promozione della salute delle ossa. Studi recenti indicano che il carene può stimolare la rigenerazione ossea, offrendo potenziali trattamenti per fratture e lesioni ossee, utile soprattutto per anziani e persone affette da osteoporosi.
- Oltre ai benefici per le ossa, il carene è noto per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e antistaminiche. È efficace nel ridurre infiammazioni croniche come l’artrite reumatoide e può alleviare i sintomi delle allergie stagionali grazie alla sua capacità di inibire il rilascio di istamina.
- Sebbene il carene offra numerosi benefici, è importante essere consapevoli dei suoi possibili effetti collaterali. In alte concentrazioni, può causare irritazioni cutanee e respiratorie, e la secchezza delle mucose. È cruciale consultare un medico prima dell’uso, soprattutto se combinato con altri farmaci, per evitare interazioni negative e garantire un uso sicuro ed efficace.
FAQ
Che cos’è il carene?
Il carene, noto anche come Δ3-carene, è un tipo specifico di monoterpene con una struttura chimica formata da due anelli ciclici. È caratterizzato da un aroma dolce e fresco, simile a quello del limone e del pino. La sua formula chimica è C10H16 ed è apprezzato per la sua elevata stabilità chimica.
Quali sono le proprietà terapeutiche del carene?
Il carene è noto per le sue proprietà curative, tra cui la capacità di promuovere la salute delle ossa stimolando la rigenerazione ossea. Inoltre, possiede proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e antimicrobiche, rendendolo utile nel trattamento di condizioni infiammatorie, allergie e infezioni cutanee.
Dove si trova il carene e come viene estratto?
Il carene si trova in diverse piante, tra cui aghi di pino, cedro, rosmarino e cannabis. È presente anche in alcuni agrumi come arance e limoni. Viene estratto attraverso metodi come la distillazione a vapore o l’estrazione con solventi, e i suoi oli essenziali sono utilizzati in aromaterapia e prodotti per la cura personale.