Modificato il: 29/08/2023
Facciamo chiarezza sulla cannabis terapeutica e su dove è possibile acquistarla
La cannabis è una pianta molto antica che si divide in tre principali sottospecie: Cannabis sativa, Cannabis indica e Cannabis ruderalis.
Quando i fiori di queste piante vengono raccolti ed essiccati, abbiamo il prodotto finito. Alcuni la chiamano erba, altri la chiamano marijuana.
Negli ultimi anni la cannabis è stata protagonista di un acceso dibattito pubblico in quanto la popolazione si divide in chi è favorevole alla sua legalizzazione e chi ne è contrario.
Chi è per la legalizzazione ne esalta gli aspetti curativi, ricreativi e rilassanti, mentre la controparte mette maggiormente in evidenza gli effetti collaterali, in particolare gli effetti psicotropi.
La verità, come spesso succede, sta nel mezzo anche in questo caso.
La cannabis o cannabis light non va né beatificata né demonizzata ma semplicemente conosciuta coi suoi pro e i suoi contro.
La marijuana è una droga che produce effetti sulla psiche anche molto spiacevoli su determinati soggetti, ma che possiede comprovate proprietà curative tanto da essere utilizzata già in un lontano passato a tale scopo.
Dunque, vediamo di capire qualcosa in più di questa pianta centenaria, analizziamo le sue molteplici applicazioni curative e cerchiamo di capire dove acquistare cannabis terapeutica online.
La cannabis è solo per chi vuole sballarsi?
Innanzitutto, chiariamo che la cannabis a scopo ricreativo è illegale in Italia, infatti non si troverà mai in vendita nei negozi, la sua diffusione dipende esclusivamente dalla criminalità organizzata che la spaccia sottobanco, ed è classificata come droga leggera.
Per cui venderla, acquistarla e utilizzarla è considerato reato punibile per legge (seppur con delle attenuanti previste per i piccoli utilizzatori).
Probabilmente ci si chiederà come può la cannabis essere considerata una pianta innocua e che addirittura vanta effetti benefici, quando è classificata come droga. La domanda è legittima e meritevole di spiegazione anche perché c’è ancora tanta confusione in merito.
Le sostanze psicoattive nella cannabis: THC e CBD
L’effetto di alterazione mentale che la cannabis produce, dipende da un’unica sostanza in essa contenuta, che a seconda della quantità, produce effetti da moderati a forti. Questa sostanza è il THC.
Quando il THC entra nel corpo, stimola i recettori del sistema endocannabinoide. La stimolazione di questi recettori agisce sul corpo in vari modi: tra i suoi effetti ci sono la riduzione del dolore e dell’infiammazione, l’aumento dell’appetito, la nausea e l’insonnia.
Purtroppo, gli effetti di alterazione mentale dovuti al THC potrebbero superare gli eventuali benefici, perciò questa sostanza è ritenuta pericolosa e vietata per legge.
Al contrario, un’altra sostanza chimica contenuta nella marijuana che pare avere effetti benefici sulla salute e non avere controindicazioni particolari, è il CBD: questo cannabinoide non altera lo stato di coscienza e non dà euforia, il che significa che non produce lo “sballo” del THC.
Nella cannabis legale (o light) il THC è quasi del tutto assente mentre è presente in buone percentuali il CBD, sostanza che dona un effetto rilassante ed è particolarmente utile per alleviare dolori (e non solo) di moltissime patologie.
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Cannabis light
La legge numero 242 del 2016 ha stabilito che la cannabis con percentuali inferiori allo 0,6% di THC, non può essere considerata droga e dunque ne è stato permessa la vendita, in negozi specializzati sia fisici che online.
La cannabis light, ossia depotenziata da THC e ricca di CBD, dunque è alla portata di tutti e viene commercializzata sotto forma di foglie essiccate, di oli, compresse, in preparazioni da forno e dolciarie, ecc.
Riguardo al suo utilizzo le leggi sono poco chiare, per questo molti store propongono di acquistarla esclusivamente a scopo collezionistico.
Per quanto riguarda gli effetti, l’assunzione di erba legale ad alto contenuto di cannabidiolo, solitamente, induce uno stato di rilassatezza e distensione muscolare, ma non solo. Pare essere molto efficace anche per il trattamento del dolore.
Cannabis terapeutica
Discorso diverso va fatto per la cannabis terapeutica che è un vero e proprio preparato medico venduto esclusivamente nelle farmacie dietro ricetta medica.
Questo preparato è riservato ai portatori di determinate malattie molto dolorose e per le quali la cannabis terapeutica è in grado di apportare un notevole sollievo.
A tal proposito c’è da dire che nella somministrazione terapeutica lo specialista può decidere, a seconda della patologia e del grado di dolore che essa apporta al paziente, di somministrare un preparato che includa non solo il CBD ma anche il THC. Quest’ultimo, infatti, pur avendo proprietà psicoattive e allucinogene, ha effetti molto pronunciati nell’alleviare il dolore.
Tuttavia, rimane la preoccupazione per le conseguenze del THC dato che può risultare stimolante o depressivo su alcune persone, e dunque portare ad altri effetti collaterali.
Pertanto, quando si considera la marijuana per qualsiasi condizione medica, il dottore probabilmente valuterà se i benefici superano i rischi.
Patologie per le quali è utilizzata la cannabis terapeutica
Le patologie più comuni caratterizzate dal dolore cronico e per le quali, secondo alcuni studi, la cannabis sembrerebbe essere utile, sono:
- artrite;
- fibromialgia;
- endometriosi;
- emicrania;
- tumore;
- morbo di Crohn;
- sindrome dell’intestino irritabile;
- artrite reumatoide.
Disturbi neurologici e mentali
Anche alcuni disturbi neurologici e di salute mentale sembrano beneficiare del trattamento con la cannabis, questi sono:
- ansia;
- epilessia;
- sclerosi multipla;
- morbo di Parkinson;
- disturbo post-traumatico da stress (PTSD);
- sindrome di Tourette;
- gestione del sonno.
Gli effetti rilassanti della marijuana possono aiutare a migliorare i disturbi del sonno, come l’insonnia. E il miglioramento del sonno può avvenire anche per merito dell’effetto analgesico di questa pianta.
Inoltre, poiché la cannabis può far venire fame, è anche utile nel trattamento di condizioni o effetti collaterali di malattie che causano una perdita di appetito, come l’AIDS o l’anoressia.
La cannabis medica è indicata esclusivamente per alleviare i sintomi, non è usata per trattare o curare malattie, usarla non cambierà l’esito di una certa patologia. Ma alleviare alcuni sintomi non è poco: i prodotti a base di cbd, come hashish cbd, e olii possono essere l’ancora di salvezza per sentirsi meglio e acquisire una superiore qualità della vita.
L’unica cannabis acquistabile online è quella light
Dopo aver fatto chiarezza sulle differenze che intercorrono tra la cannabis illegale , light e terapeutica possiamo dire che l’unica in vendita nei negozi fisici e online è quella light che contiene solo ed esclusivamente CBD.
Tutto ciò che si trova online non provocherà mai sballo ma solamente effetti rilassanti più o meno accentuati a seconda della percentuale di CBD.
A volte sui vari siti on-line vediamo che è pubblicizzata la vendita di cannabis terapeutica nonostante il fatto che questa possa essere acquistata esclusivamente in farmacia con una ricetta medica.
Ciò accade perché alcune di queste aziende hanno nel loro catalogo anche oli cbd o prodotti da ingerire sotto forma di pastiglie, ad altissimo contenuto di CBD che, per alcune patologie, è sufficiente ad alleviare dolori cronici.
E a volte chi ha necessità di tali prodotti per scopi terapeutici li acquista direttamente online, sia perché le farmacie ne sono spesso carenti, sia perché la patologia che affligge la persona può essere occulta e non dichiarata (dunque non supportata dal SSN).
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Per concludere
Chiunque sia affetto da particolari patologie, prima di ricorrere all’uso della cannabis terapeutica dovrebbe chiedere un parere al proprio medico curante, per evitare che l’assunzione dei cannabinoidi in essa contenuti possano interferire con le altre cure. Ecco perché la cannabis terapeutica non si può acquistare online ma, come già anticipato, esclusivamente in farmacia e solo se dotati di una prescrizione medica.
Sul web, invece, è possibile acquistare la canapa light, ossia quella che contiene un bassissimo quantitativo di THC (entro i limiti di legge) e che non provoca effetti psicotropi.
L’acquisto delle infiorescenze di erba light è legale, così come quello dei suoi derivati (hashish e olio di CBD). Tuttavia, per quanto riguarda il suo consumo le leggi sono poco chiare e potrebbero essere interpretate diversamente a discrezione delle autorità.
Detto ciò, se sei un estimatore della cannabis e ti piacerebbe acquistare qualche prodotto a scopo collezionistico, ti invitiamo a visitare il nostro store.
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