Modificato il: 30/01/2024
In Italia comprare erba light è legale, ma il suo utilizzo prevede delle limitazioni. Ecco cosa impone la legge nel 2024 riguardo il fumo e qual è la marijuana legale in Italia
Fumare erba (light e non) è legale in Italia?
La marijuana legale in Italia è la varietà della Cannabis Sativa con concentrazioni di THC inferiori allo 0,2%, ovvero la cosiddetta cannabis light.
Il commercio e la produzione di tale varietà sono stati legalizzati in Italia dalla legge del 2 dicembre 2016, n.242.
In particolare questa norma legalizza completamente la compravendita di erba light e il suo possesso, ma non ne riconosce l’uso a scopo ricreativo… Né lo proibisce.
Sta di fatto che l’utilizzo della marijuana e delle altre sostanze stupefacenti è attualmente regolamentato dalla legge Fini-Giovanardi del 21 febbraio 2006, n.49. Ma in questo caso la cannabis è intesa come droga, mentre la varietà depotenziata non lo è, in quanto non presenta effetti psicoattivi. Rimane dunque un vuoto normativo che, per il momento, ci fa attenere alle disposizioni della legge appena citata.
Devi sapere che la legge in questione ha escluso ogni responsabilità penale nel caso di detenzione per uso personale di canapa legale e psicoattiva, per cui l’uso ricreativo è semplicemente un illecito amministrativo.
Qualora subissi un controllo da parte delle Autorità dopo aver consumato queste sostanze, potresti incorrere nelle seguenti sanzioni:
- se guidi dopo aver fumato o ingerito erba (anche light, in quanto il THC potrebbe essere rilevato dai controlli eseguiti) ti verrà sospesa la patente di guida, l’eventuale certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e il certificato di idoneità alla guida di ciclomotori. Se non stai guidando, ma subisci comunque dei controlli, potrebbe esserti vietato conseguire le abilitazioni alla guida nei successivi 3 anni;
- potresti ricevere una sospensione della licenza di porto d’armi o il divieto a conseguirla;
- le Autorità potrebbero sospenderti il passaporto e ogni altro documento equipollente o potrebbero vietarti il loro conseguimento;
- se non sei italiano, ti verrà sospeso il permesso di soggiorno per motivi di turismo o potrebbero vietarti il suo conseguimento.
Anche fumare inflorescenze di marijuana legale o hashish CBD, dunque, se subisci controlli da parte di un agente di Polizia, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, rientra teoricamente nell’illecito amministrativo in quanto la legge n.242 non fa alcun riferimento a riguardo.
Ma cosa succede dopo l’intervento delle Autorità?
In Italia non si può fumare marijuana. Ecco cosa succede se le Autorità registrano la denuncia dell’illecito
La denuncia dell’illecito comporta la convocazione, fissata per un giorno preciso, presso la Prefettura di competenza, dopodiché si può verificare una delle seguenti opzioni:
- un ammonimento formale a non far più uso di sostanze;
- l’applicazione delle sanzioni previste dall’illecito (ovvero quelle illustrate nel precedente paragrafo).
È rimesso totalmente all’arbitrio dell’ufficiale delle forze dell’ordine scegliere quale linea seguire; solitamente se si tratta di una denuncia senza altri precedenti penali si preferisce optare per la prima soluzione, ma, come si è detto, è tutto a discrezione dell’ufficiale.
Non mancano, inoltre, casi in cui le forze dell’ordine hanno semplicemente proceduto al sequestro della cannabis, nel caso in cui si trattava di marijuana psicotropa, e al semplice ammonimento al possessore. Oppure casi in cui le forze dell’ordine hanno deciso di chiudere un occhio, soprattutto nell’eventualità di consumo di erba light (riconoscibile dallo scontrino e dalla confezione).
A proposito di scontrino, sai quanto costa la cannabis depotenziata? Leggi il seguente articolo e scoprilo: “Il prezzo dell’erba legale in Italia e nel mondo“!
Fumare erba, illegale ma…
Come si è detto, fumare marijuana in Italia è ancora illegale: nel caso di erba legale è illecito solo il consumo, ma non la coltivazione, la compravendita e il possesso (naturalmente nei termini prescritti dalla normativa in materia); nel caso della marijuana psicotropa, invece, tutto ciò che la riguarda è ancora considerato illegale.
Nonostante rappresenti un illecito, tuttavia, numerose persone preferiscono assumere canapa light fumandola da sola o in una miscela con il tabacco.
Entro le mura domestiche, infatti, non vi sono controlli per cui ci si affida al proverbio che recita: “Occhio non vede, cuore non duole”.
Invece la marijuana light all’aperto risulta essere facilmente individuabile: gli aromi che rendono particolarmente pregiate alcune tipologie di marijuana, con sfumature e note più o meno variegate e delicate, sono unici e inconfondibili. Fumarla, poi, aiuta tali aromi a sprigionarsi e a diffondersi nell’aria, per cui non è affatto complicato rendersi conto se in un luogo qualcuno sta fumando una canna o meno.
Inoltre le “canne” o “spinelli” hanno una forma caratteristica e facilmente distinguibile da una qualsiasi sigaretta. Per questo motivo molti preferiscono non correre rischi e fumare cannabis unicamente entro le mura di casa.
In attesa della completa legalizzazione dell’uso della canapa legale anche a scopo ricreativo, così come avvenuto in Canada e in alcuni Stati degli USA, ti raccomandiamo di fare attenzione.
Attieniti agli usi riportati sulle nostre confezioni di erba light e ricordati che tutti gli articoli di Justbob sono in vendita esclusivamente per gli usi permessi dalla legge italiana.
Takeaways
- La marijuana legale in Italia è la varietà della Cannabis Sativa con concentrazioni di THC inferiori allo 0,2%, nota come cannabis light. La sua produzione e vendita sono state legalizzate dalla legge n. 242 del 2 dicembre 2016.
- Nonostante il commercio e il possesso di erba light siano legali, la legge attuale, la Fini-Giovanardi del 2006, regolamenta l’uso delle sostanze stupefacenti e non riconosce l’uso ricreativo della cannabis light. Ciò crea un vuoto normativo che fa riferimento alla legge esistente.
- Fumare erba, sia light che non light, non è legale in Italia. Tuttavia, l’uso personale di cannabis legale e psicoattiva non comporta responsabilità penale, ma è considerato un illecito amministrativo.
- Le sanzioni per l’uso di marijuana, inclusa l’erba light, possono comportare la sospensione della patente di guida, la sospensione della licenza di porto d’armi, il divieto di ottenere il passaporto o il permesso di soggiorno per motivi di turismo, o il divieto di conseguire abilitazioni alla guida.
- In caso di controllo da parte delle autorità, l’ufficiale può scegliere di applicare un ammonimento formale per smettere di usare sostanze o di imporre le sanzioni previste dall’illecito. A volte, le forze dell’ordine possono procedere al sequestro della marijuana o chiudere un occhio, soprattutto nel caso di consumo di erba CBD.
FAQ sulla legalità del consumo di erba in Italia
- È legale fumare erba (light e non) in Italia?
Fumare erba (light e non) in Italia è considerato un illecito amministrativo se per uso personale. La legge del 2 dicembre 2016, n.242 ha legalizzato il commercio e la produzione della varietà della Cannabis Sativa con concentrazioni di THC inferiori allo 0,2%, nota come cannabis light, ma non ha riconosciuto l’uso ricreativo.
- Quali sono le limitazioni dell’utilizzo della marijuana legale in Italia?
‘utilizzo della marijuana legale, inclusa l’erba light, è regolamentato dalla legge Fini-Giovanardi del 21 febbraio 2006, n.49. Se si fuma o si ingerisce marijuana (anche light) per uso personale e si viene controllati dalle autorità, possono essere applicate sanzioni amministrative, come la sospensione della patente di guida e conseguenze per il possesso di armi o il permesso di soggiorno per i non cittadini italiani.
- Cosa succede se le autorità registrano la denuncia dell’illecito di fumare marijuana?
La denuncia dell’illecito comporta la convocazione presso la Prefettura di competenza. Successivamente, l’ufficiale delle forze dell’ordine può prendere diverse decisioni, che possono includere un ammonimento formale a non far più uso di sostanze o l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Tuttavia, le decisioni possono variare e dipendono dalla situazione specifica e dall’ufficiale coinvolto.