Modificato il: 17/10/2023
Semenze di cannabis da Amsterdam all’Italia: si può?
Che tu stia pianificando il tuo prossimo viaggio ad Amsterdam o che stia già vagando per le sue caratteristiche strade piene di biciclette, a questo punto potresti chiederti se è possibile importare semi di cannabis.
La risposta?
Sì, si può, ma potresti avere dei grossi problemi ai controlli.
Immagino che tu ti stia domandando quali, giusto?
Vediamo di capire bene perché e come evitare spiacevoli situazioni prima del tuo rientro in Italia.
È legale importare semi di marijuana da Amsterdam?
La legalità della cannabis è un tema molto delicato per il quale si tende a fare molta confusione.
Ma chiariamolo subito: in Italia, la detenzione di semi di cannabis autofiorenti, femminizzati o regolari è legale.
Il motivo? Le semenze non contengono THC o altre sostanze psicoattive e dunque non possono essere considerate delle droghe.
È illegale invece piantare i semi e farli germogliare, perché c’è il rischio che si sviluppino delle infiorescenze con un livello di THC non consentito dalla legge. Sappiamo infatti che la legge 242/16 stabilisce un ‘range di tollerabilità’ di questa sostanza, purché sia compreso tra lo 0,2% e lo 0,6%.
Coltivare un certo numero piantine – anche per uso personale – è infatti un reato amministrativo, con conseguente sanzione e sequestro di queste ultime.
Pertanto, i semi possono essere liberamente acquistati ma solo per collezionismo o scopi alimentari: tieni presente che sono considerati un ottimo alimento perché ricco di Omega-3 e Omega-6.
Ma veniamo al dunque: è possibile importare i semi da Amsterdam?
La risposta è sì, è possibile importarli dai Paesi Bassi.
Tuttavia, questa decisione potrebbe destare forti sospetti duranti i controlli, specialmente in aeroporto. Siamo diretti: per quale ragione dovresti avere dei semi di cannabis nel tuo bagaglio?
Vediamo di approfondire.
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Importazione di semi da Amsterdam: perché potrebbe essere un problema
Abbiamo appena detto che è possibile acquistare semi di cannabis ad Amsterdam e poi portarli a casa, seppur con qualche remora.
Il problema nasce dal fatto che ad Amsterdam, oltre a vendere prodotti con un tasso elevato di THC, o anche legale in Italia, come l’hashish cbd, e altri prodotti, vengono la maggior parte delle confezioni di semenze come dei veri e propri kit.
Che significa?
Vuol dire che al suo interno troverai un libretto di istruzioni in cui ti verrà spiegato come far germinare i semi e come coltivare le piantine. Addirittura, in alcune bustine c’è proprio il vaso disegnato!
Adesso immagina di trovarti all’aeroporto e che ti chiedano di perquisire il bagaglio: come spiegheresti che li hai acquistati solo per collezionismo?
Anche se fosse vero, le autorità nutrirebbero dei forti sospetti, il che – come immaginerai – potrebbe essere un grosso problema.
Non credo che tu voglia vivere una spiacevole situazione al check-in e poi una perquisizione in casa, giusto?
Acquistare semi di cannabis: dunque, c’è una soluzione?
Se è vero che è preferibile non mettere in valigia semi di cannabis (così come grinder o prodotti alimentari a base di marijuana), allora come fare?
La soluzione è acquistare semenze presso negozi fisici in Italia o e-commerce certificati, e scoprire le bellezze di Amsterdam in tranquillità.
Hai ancora qualche dubbio a riguardo?
Non tanto tempo fa un ragazzo di ventotto anni è andato nei Paesi Bassi e ha acquistato semi e spore di funghetti allucinogeni: durante i controlli all’aeroporto di Malpensa, è stato fermato dalla polizia – grazie alla segnalazione di un cane antidroga – per una perquisizione più approfondita.
Successivamente, hanno perquisito anche la sua casa e, avendo trovato delle prove inconfutabili che dimostravano che coltivava, consumava e vendeva cannabis, è stato arrestato.
Decisamente non quello che ci si aspetta dopo una toccata e fuga ad Amsterdam, dico bene?
Quindi, per evitare spiacevoli situazioni, ti consigliamo di rimandare l’acquisto di semenze al rientro in Italia.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo risposto a una delle domande più frequenti dei sostenitori della cannabis: è possibile importare le semenze da Amsterdam?
Come abbiamo sottolineato più volte, la detenzione di semi è concessa in Italia, purché non li si facciano germinare. Ad ogni modo, importarli dall’estero – come in questo caso dai Paesi Bassi – potrebbe creare spiacevoli situazioni.
I controlli sono molto ferrei e la presenza di cani antidroga permette alle autorità di perquisire ogni possibile sospettato. Dato che è complesso giustificare un simile acquisto (vista la presenza di istruzioni per la coltivazione), è preferibile acquistare i semi presso rivenditori locali, purché siano certificati.
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