Modificato il: 24/04/2024
Le principali caratteristiche della marijuana autofiorente
Quando si parla di cannabis legale, ti sarà spesso capitato di sentire il termine “marijuana autofiorente” e forse ti sei domandato la sua accezione. E magari ti stai anche chiedendo come mai i ceppi autofiorenti siano i più richiesti dai coltivatori di cannabis.
Le autofiorenti all’aspetto potrebbero sembrare delle piante di marijuana normalissime, ma in realtà se messe a confronto con le varietà di cannabis regolari le differenze si intravedono a colpo d’occhio. Alcune caratteristiche, invece, si notano esclusivamente coltivando le piantine e seguendole passo per passo nella loro crescita.
Oggi, al fine di assolvere tutti i tuoi dubbi, ti spiegheremo le caratteristiche delle varietà di marijuana autofiorente, coltivate dalle aziende agricole italiane con le quali collaboriamo.
1) Marijuana autofiorente: le modalità di crescita dei fiori
Non si chiamerà mica “autofiorente” per puro caso! Questa tipologia di marijuana ha la capacità di fiorire automaticamente: raggiunta una certa età, eccola che inizia a fiorire. Le quantità di luce e buio ricevute non sono importanti ai fini della fioritura (ma ai fini della resa lo sono eccome), in quanto i fiori se ne infischiano altamente del sole ricevuto durante la crescita della pianta!
Quando è il momento di svilupparsi, lo fanno e basta. I coltivatori, però, sanno bene che per ottenere una resa soddisfacente è necessario far godere alle piante di numerose ore di luce, tant’è che in genere sottopongono le autofiorenti a 24 ore di luce artificiale o naturale oppure a 18 ore di luce e 6 di buio.
Ma l’autofioritura è così particolare?
Assolutamente sì: le piante regolari di solito hanno fioritura stagionale, ovvero producono fiori di cannabis in base al fotoperiodo. No, forse non siamo stati abbastanza chiari. Affinché fioriscano devono ricevere ben specifiche quantità di luce, che di solito ricevono in autunno: 12 di luce e 12 di buio.
Ma perché la fase di fioritura delle autofiorenti Indoor e Outdoor non dipende dalle stagioni? Tutto sta nella genetica.
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2) La particolare genetica della cannabis autofiorente
La cannabis autofiorente ha una genetica molto particolare: nasce dall’incrocio tra varietà femminizzate di Indica o Sativa e la varietà di cannabis Ruderalis.
Devi sapere che la ruderalis è molto resistente alle intemperie, ai parassiti e alle muffe e fiorisce automaticamente. Inoltre il suo fusto è decisamente più basso delle altre specie: anche questa è una caratteristica ereditata dai cappi autofiorenti!
3) La marijuana autofiorente light ha un fusto di bassa statura
Dai semi autofiorenti femminizzati nascono piante di bassa statura, tanto che spesso vengono chiamate “autofiorenti nane”.
Le più piccole in assoluto misurano circa 60 cm, mentre le autofiorenti più alte possono arrivare al massimo a 2 metri di altezza. Le regolari piante di marijuana, ovvero quelle a fioritura stagionale, possono invece superare i 5 metri.
Il vantaggio dell’altezza contenuta delle piante di cannabis light autofiorente è che si possono coltivare Indoor con estrema facilità. Allo stesso tempo sono comunque perfette per la coltivazione outdoor, per via della resistenza a temperature svantaggiose, intemperie e parassiti ereditata dalla cannabis Ruderalis.
Come puoi immaginare, la bassa statura delle piantine autofiorenti determina anche una resa inferiore rispetto alle piante regolari.
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4) Autofiorenti Outdoor e autofiorenti Indoor: la resa di queste particolari varietà di cannabis light
Essendo molto basse, le piante di cannabis autofiorente presentano una resa decisamente contenuta rispetto alle varietà a fioritura stagionale. Bisogna considerare infatti che, di solito, le autofiorenti sono alte meno della metà delle piante regolari, dunque anche i fiori di marijuana light prodotti non saranno tantissimi.
Di solito la resa delle piante autofiorenti Indoor più produttive (come la Gorilla Glue) può arrivare fino ai 450/500 grammi per metro quadro se coltivate in maniera eccellente, mentre Outoor varia da 50 a massimo 300 grammi circa per pianta.
Alcune specie presentano anche una resa inferiore, ed è per questo che il prezzo della marijuana light potrebbe sembrarti alto.
Il vantaggio di queste varietà, però, è che hanno dei tempi di crescita e fioritura molto brevi, quindi possono essere coltivate ciclicamente.
5) Autofiorenti Indoor e Outdoor: tempi di fioritura
Le tempistiche di fioritura e maturazione della cannabis autofiorente, sia Indoor che Outdoor, sono molto più brevi rispetto a quelle della marijuana a fioritura stagionale.
I semi di canapa legale autofiorenti producono delle piante che fioriscono e arrivano a maturazione in sole 10 settimane, mentre alcune ultra rapide (chiamate fast flowering) maturano addirittura in 6-7 settimane! Una fioritura davvero rapida, contando che le classiche piante di cannabis necessitano di un’intera stagione per maturare, e sono quindi pronte per il raccolto dopo 4 o 5 mesi.
In conclusione
Le nostre varietà di fiori di canapa light provengono tutte da piante autofiorenti femminizzate, coltivate – in base ai bisogni della pianta – Indoor, Outdoor o GreenHouse (in serra)! I metodi di coltivazione sono al 100% biologici, dunque la pianta di cannabis, in tutte le sue fasi, riceve trattamenti naturali, come ad esempio il solo utilizzo di fertilizzanti organici.
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