Modificato il: 15/11/2024
CBD: un potente alleato nel trattamento di varie problematiche. Ma è adatto anche ai gatti?
Se di recente hai notato un peggioramento dello stato di salute del tuo amato gatto, immagino che stia sperimentando una grande preoccupazione e un senso di impotenza quasi insopportabile.
Lo hai portato dal veterinario, ma noti che non è più come prima. Probabilmente sta soffrendo e tu vorresti fare qualcosa per aiutarlo.
Il dolore, specie se cronico, è una pesante croce da portare, come per gli esseri umani anche per i gatti. Se trascurato, questo può portare il tuo gatto a lasciarsi andare, in molti casi fino a raggiungere la morte.
Anche se la malattia che lo ha colpito dovesse essere incurabile, non vorresti poter fare qualcosa per alleviare le sue sofferenze?
Magari hai già sentito parlare di olio di CBD, ma quello che forse non sai è che può essere un alleato importante anche per il benessere dei tuoi animali.
In questo articolo vedremo come l’olio di CBD può aiutare il tuo gatto e come utilizzarlo.
Cos’è il CBD e come funziona per i felini?
L’olio di CBD per animali non si comporta diversamente rispetto all’olio di CBD per esseri umani. Per CBD (cannabidiolo) si intende il principio attivo della cannabis che non ha effetti psicoattivi su chi lo assume.
Le sue proprietà benefiche sono ormai riconosciute e lo rendono adeguato al trattamento di alcuni disturbi dei nostri amici a quattro zampe, ma anche come semplice integratore per migliorare la loro qualità della vita.
Attraverso l’interazione con il sistema endocannabinoide del gatto, il CBD stimola la produzione della serotonina, anche nota come ormone del buonumore, e induce effetti rilassanti e antidolorifici.
Se stai pensando di somministrare l’olio di CBD al tuo gatto, tieni presente che gli animali sono molto più sensibili a questa sostanza, tant’è che i prodotti a base di cannabidiolo pensati per loro contengono una concentrazione di principio attivo notevolmente inferiore rispetto a quelli per esseri umani.
Inoltre, è sconsigliato – per il bene del tuo amico felino – iniziare la somministrazione senza prima aver consultato il veterinario, che saprà indirizzarti al meglio in base alle condizioni di salute del tuo gatto.
Ma vediamo meglio quali sono i benefici che il tuo gatto può trarre da questo prodotto e se questo è sicuro per i gatti.
Leggi anche: I cani antidroga rilevano il CBD?
L’olio di CBD è sicuro? Quali benefici possono trarre i gatti dal suo utilizzo?
Facciamo chiarezza: l’olio di CBD è completamente sicuro per i gatti.
La ragione principale per cui molte persone stanno iniziando a utilizzare il CBD per i loro animali domestici sta proprio nella capacità del cannabidiolo di migliorare la qualità della loro vita. Se è vero, infatti, che il CBD potrebbe non curare definitivamente eventuali disturbi, è altrettanto vero che allevierà certamente i sintomi e il fastidio provato dal gatto.
Molti veterinari convengono nell’affermare che il cannabidiolo non è pericoloso per i gatti, tuttavia ti invito a considerare la situazione caso per caso e a consultare il tuo veterinario di fiducia prima di prendere qualunque tipo di decisione in merito.
Stando ad uno studio del 2020 condotto dal Cornell University College of Veterinary Medicine, l’olio di CBD – addizionato di CBDA – sembra essere una terapia complementare promettente nel campo della medicina veterinaria.
Il CBD, per quanto riguarda il suo impiego con gli animali, ha due diverse funzioni: antinfiammatoria e antidolorifica.
Inoltre, il cannabidiolo è un ottimo neuroprotettore e può essere quindi impiegato con successo nel trattamento delle convulsioni, tipiche dell’epilessia.
Le proprietà terapeutiche dell’olio di CBD, però, non finiscono qui. Infatti, può aiutare i gatti – e i mammiferi in generale – nel trattamento di tutta una serie di altri disturbi, come:
malattie infiammatorie intestinali;
infiammazioni del tratto urinario;
artrite;
ansia e irritabilità;
dolore cronico;
inappetenza;
affezioni riguardanti pelo e pelle.
Ma come capire quanto CBD somministrare al gatto? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Effetti collaterali e segnali da monitorare
Quando si introduce l’olio di CBD nella routine di un animale, in particolare nei gatti che sono animali sensibili, è importante osservare attentamente eventuali effetti collaterali e risposte dell’organismo.
Sebbene il cannabidiolo sia generalmente ben tollerato dai nostri amici a quattro zampe, alcuni gatti potrebbero reagire con sintomi come sonnolenza, leggera perdita di appetito o sporadici episodi di diarrea.
È fondamentale monitorare la risposta del gatto alle prime gocce di olio e valutare attentamente il dosaggio per evitare effetti indesiderati.
Come dosare l’olio di CBD per gatto?
Se ti è già capitato di somministrare il CBD agli animali potresti notare che le dosi indicative che sto per darti sono notevolmente maggiori rispetto a quelle raccomandate, per esempio, per i cani.
Non si tratta di errori di calcolo. La ragione sta nella quantità di recettori presenti nei felini, notevolmente inferiore rispetto a quella presente in altri mammiferi, come cani e esseri umani.
Di conseguenza, per ottenere gli stessi effetti, la dose deve essere necessariamente incrementata.
Orientativamente, parliamo di 2-4 mg di CBD ogni 4-5 kg di peso per sintomi lievi. Se invece il tuo gatto dovesse sfortunatamente trovarsi a sperimentare sintomatologie gravi, come quelle del cancro o dell’epilessia, la dose raccomandata sarebbe di 4-6 mg di CBD ogni 4-5 kg di peso.
Come è facile dedurre, più gravi saranno le condizioni da trattare, maggiore dovrà essere il dosaggio per poter sortire gli effetti.
In ogni caso, ti raccomando di cominciare con dosaggi bassi e di incrementarli via via, facendo ovviamente attenzione alla risposta dell’animale. Saprai che sei vicino al dosaggio ottimale, quando noterai che il gatto si mostra più calmo e felice.
Se ti stai ponendo il problema di sbagliare dosaggio, non preoccuparti. Il CBD è molto ben tollerato dai mammiferi e lievi variazioni nelle quantità somministrate non sono in grado di creare alcun tipo di problema.
Tieni però presente che per vedere i primi effetti nel tuo gatto dovrai attendere dai 15 ai 45 minuti. In questo lasso di tempo evita di rincarare la dose. Sii paziente e osserva.
L’effetto del CBD durerà alcune ore – da 4 a 6 – a seconda di diversi fattori, tra i quali la stazza dell’animale, l’entità del disturbo, la razza e il metabolismo del gatto.
Ma come somministrarglielo? Puoi provare a introdurlo direttamente in bocca, aiutandoti con una siringa – senza ago! – oppure aggiungilo al suo cibo preferito.
Leggi anche: Si può usare l’olio CBD per dimagrire? Facciamo chiarezza.
In conclusione, l’olio di CBD è adatto anche per i gatti?
Sì, l’olio di CBD è adatto anche ai felini.
L’interazione del principio attivo con l’organismo passa attraverso il sistema endocannabinoide, che appunto è comune alla stragrande maggioranza dei mammiferi, tra cui anche i gatti.
Le sue proprietà benefiche sono diverse e risultano molto utili nel trattamento di molti disturbi.
Infatti, potresti valutare di somministrarlo al tuo gatto in caso di dolore cronico, epilessia, irritabilità, artrite e infiammazioni del tratto urinario e intestinale, ma anche nel trattamento di fastidi legati al pelo, come pruriti e irritazioni.
Inoltre, l’olio di CBD è indicato anche solo per migliorare la qualità della vita del tuo amico a quattro zampe.
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