Pubblicato il: 23/12/2024
Dall’effetto sul sistema endocannabinoide alla riduzione delle inibizioni: come la cannabis amplifica il buonumore e trasforma anche il più banale degli eventi in un’occasione per ridere
Chiunque abbia mai fumato un canna o conosca qualcuno che l’abbia fatto, sa una cosa: la cannabis fa ridere. Dipende anche dalle inclinazioni personali, ma ai più prende una riderella a tratti incontrollabile, che è una delle esperienze più diffuse tra chi assume questa sostanza.
Ma perché ciò accade?
Prima di rispondere a questa domanda però è bene chiarire una cosa, non siamo qui per consigliarti l’assunzione di sostanze illegali, anzi, noi ti invitiamo a vivere la tua vista responsabilmente, nel rispetto delle normative vigenti. Il nostro obiettivo è invece quello di rispondere alle tue domande e curiosità, che su questa tematica sono particolarmente diffuse!
D’altronde, negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso della cannabis, dei suoi effetti e delle sue applicazioni. Da un lato, infatti, la si conosce per i suoi effetti rilassanti e terapeutici, ma c’è anche un altro fenomeno curioso e per molti inspiegabile: la cannabis, infatti, porta spesso a ridere, e non poco.
Ma perché questo accade? Cosa c’è di tanto divertente? In questo articolo di JustBob, analizziamo insieme i vari aspetti di questo effetto, partendo dalle basi della risata, dai meccanismi che la rendono possibile e dal contesto sociale che la favorisce, per arrivare a capire come la cannabis influisca sui nostri neurotrasmettitori, sul buonumore e sul senso dell’umorismo.
Cos’è la risata e perché ridiamo?
Prima di capire come la cannabis possa aumentare la nostra propensione alla risata, è importante conoscere meglio la risata stessa e il perché siamo portati a ridere in determinate situazioni.
La risata è una delle reazioni più istintive e spontanee che esistano: è innata, non ha bisogno di spiegazioni ed è un’esperienza che tutte le culture del mondo condividono. Ma cosa succede, di preciso, quando ridiamo?
La risata può essere definita come una reazione fisiologica che scatta in risposta a stimoli che il nostro cervello interpreta come divertenti o inaspettati. Quando qualcosa ci colpisce in modo particolare, sia per sorpresa, sia perché lo troviamo buffo, reagiamo automaticamente attraverso una serie di movimenti del viso e del diaframma, che producono il suono della risata.
Non si tratta solo di un meccanismo automatico: dietro ogni risata c’è l’attivazione di aree specifiche del cervello, come la corteccia prefrontale, l’amigdala e i circuiti di ricompensa, che stimolano la produzione di ormoni legati al piacere.
Eppure, non basta capire cos’è la risata. Bisogna anche capire perché ridiamo.
Perché ridiamo?
Ma non tutte le situazioni ci fanno ridere allo stesso modo: tendiamo a reagire in questo modo in risposta a qualcosa che non ci aspettiamo, che rappresenta un contrasto o una sorpresa.
Questo spiega perché, ad esempio, la risata si manifesta di frequente come risposta al comico, che gioca proprio su elementi di sorpresa, ironia o assurdità.
Pensiamo alla comicità politicamente scorretta, quante volte non avresti voluto proprio ridere, perché la battuta era troppo greve e invece hai riso lo stesso?
La risata ha anche una forte funzione sociale. Secondo molti psicologi, essa si è sviluppata evolutivamente per facilitare la comunicazione e creare connessioni tra le persone. Non a caso, sin da bambini, ridiamo molto più spesso in compagnia rispetto a quando siamo soli, anche se il contesto non è particolarmente umoristico.
Inoltre, la risata attiva la produzione di endorfine, ormoni che agiscono come un analgesico naturale, aiutandoci a rilassarci e a sentirci più sereni. Ridere, quindi, non è solo una risposta a un evento divertente, ma anche un modo per costruire legami e rafforzare la fiducia.
E proprio parlando di funzione sociale della risata, vediamo come ci aiuti a sentirci più vicini agli altri.
La risata e il contesto sociale
Il contesto sociale, quindi, ha un ruolo fondamentale nel facilitare la risata. Quando siamo in compagnia, tendiamo a ridere di più, rispondendo ai segnali che riceviamo dagli altri. Anzi qualcuno si è preso la briga di studiare questo aspetto ed ha scoperto che abbiamo 30 volte più probabilità di ridere se siamo in compagnia.
Anche senza aver studiato, chi è che va da solo al cinema a vedersi un film comico? Solitamente si va in compagnia, per ridere tutti assieme! Allo stesso modo avete notato che un film comico visto in tv da soli a volte non fa proprio ridere? Al massimo strappa un sorriso.
Questa “risata contagiosa” si spiega con un meccanismo chiamato mimetismo emotivo: il cervello, infatti, è predisposto a imitare le emozioni che percepisce negli altri, e la risata non fa eccezione.
È per questo che spesso ci troviamo a ridere anche solo perché qualcuno vicino a noi sta ridendo. Ad esempio, nel corso della tua vita avrai notato che se entri in una stanza dove tutti stanno ridendo, verrà da ridere anche a te, anche se non hai la minima idea del perché tutti si stiano divertendo così tanto.
Essere in compagnia, poi, ci fa sentire più sicuri e liberi di ridere, perché sappiamo di poter condividere un momento di leggerezza con chi ci circonda. Questo aiuta anche a ridurre lo stress e favorisce un clima di coesione sociale, rafforzando il senso di appartenenza al gruppo.
Per fortuna a noi, come probabilmente anche a te, ridere piace tanto e troviamo che allevi notevolmente le nostre giornate! E allora, prima di andare avanti, eccoti una lista dei migliori film comici sull’erba!
Risate e marijuana, quindi, cosa succede quando entra in gioco la cannabis?
Come la cannabis provoca il riso
Dopo aver capito meglio cos’è la risata e come funziona, passiamo al punto centrale: cosa succede quando consumiamo cannabis? La risata generata dalla cannabis non è una semplice risposta euforica, ma il risultato di un’interazione complessa tra i componenti chimici della cannabis e il nostro sistema nervoso.
La cannabis agisce principalmente sul sistema endocannabinoide, una rete di recettori e molecole che aiuta il corpo a mantenere l’equilibrio interno, cioè l’ omeostasi. Quando consumiamo la cannabis, il THC, uno dei principali componenti psicoattivi della pianta, si lega ai recettori CB1, che si trovano soprattutto nel cervello.
Questa interazione stimola il rilascio di dopamina, l’ormone che ci fa provare piacere e soddisfazione, e può quindi portare a un aumento della sensazione di benessere.
Sul web, e dove altrimenti? Si sono aperte interminabili discussioni sulle varietà di marijuana che fanno più ridere. Tra i vincitori spicca la presenza di Laughing Buddha, direi un nome una certezza. Si tratta di una sativa che, come suggerisce il nome, induce risate e un’atmosfera rilassata grazie al suo alto contenuto di THC e al profilo di terpeni energizzanti.
Anche la Green Crack, con i suoi aromi fruttati e tropicali, è un’altra scelta popolare, stimolando un’euforia cerebrale energica perfetta per risate contagiose e per socializzare.
Anche OG Kush e Durban Poison sono molto apprezzate per il loro effetto stimolante e allegro, mentre Sweet Diesel e Mango Kush sono ideali per un’allegria rilassata, spesso descritte come perfette per ridurre lo stress e aumentare la socievolezza.
Infine, Pineapple Express e Wedding Cake si distinguono per un equilibrio tra effetti di rilassamento e leggerezza mentale, rendendole ottime per momenti spensierati e divertenti con gli amici.
Ma i suoi effetti non si limitano al piacere e alla soddisfazione.
Stimolazione della creatività e alterazione della percezione
Un altro effetto della cannabis riguarda la nostra percezione. Il THC altera il modo in cui interpretiamo il tempo e lo spazio, rendendo situazioni ordinarie sorprendentemente comiche. Questo effetto viene accentuato anche dalla maggiore creatività indotta dal THC, che porta a percepire la realtà in modo più “assurdo”, facilitando reazioni comiche.
Tra l’altro, forse non lo sapevi, ma l’odore della canapa legale è praticamente identico a quello della cannabis illegale, perciò i cani antidroga fiutano anche i prodotti a base di CBD!
Naturalmente, lo ripetiamo nuovamente, il nostro obiettivo qui è solo di intrattenerti rispondendo ai tuoi dubbi e a eventuali curiosità, non certo fornirti consigli su come violare o aggirare le leggi italiane.
Inoltre, come abbiamo visto, ridere è più facile in un contesto sociale, e l’effetto della cannabis amplifica questo fenomeno. Quando siamo in compagnia, la riduzione delle inibizioni ci porta a trovare più facilmente il lato buffo delle cose, scatenando risate a catena.
Ma questo vale anche per la cannabis legale?
Anche la cannabis legale fa ridere?
Una domanda legittima è se anche la cannabis legale, con bassi livelli di THC, possa farci ridere. La cannabis legale contiene meno dello 0,2% di THC (limite stabilito in base alla normativa nazionale) e una maggiore quantità di CBD (cannabidiolo).
Il CBD non ha effetti psicoattivi come il THC, ma possiede proprietà rilassanti che possono creare un’atmosfera favorevole al buonumore, facilitando la risata.
Sebbene non provochi risate incontrollabili, la cannabis legale può aiutare a creare un clima di serenità, soprattutto se sei in compagnia. In ogni caso, è importante ricordare che i prodotti a base di cannabis vendibili in Italia non possono essere consumati, ma sono acquistabili solo per altri motivi, come ad esempio il collezionismo.
Andiamo adesso a esplorare un altro aspetto chiave: l’effetto della cannabis sull’umore e il suo possibile utilizzo come supporto per la depressione.
La cannabis, il miglioramento dell’umore e il suo utilizzo contro la depressione
Nonostante la cannabis sia spesso associata alla risata, il suo effetto sull’umore va ben oltre. Il THC agisce sul sistema endocannabinoide migliorando il tono dell’umore e creando una sensazione di benessere generale.
Ecco perché, per alcune persone, la cannabis può diventare un modo per sentirsi più leggeri, sereni e predisposti a vivere momenti divertenti.
Negli ultimi anni, alcuni studi si sono concentrati sull’uso della cannabis come possibile aiuto per chi soffre di depressione. Gli effetti del CBD e del THC sui neurotrasmettitori hanno mostrato di poter alleviare sintomi come ansia e bassa motivazione.
Il THC, con i suoi effetti euforici, può migliorare l’umore quasi istantaneamente, facendo nascere spontaneamente il sorriso o addirittura la risata. Il CBD, pur non essendo psicoattivo, svolge un ruolo calmante, che può aiutare a gestire lo stress e a stabilizzare l’umore.
Tuttavia, è sempre bene ricordare che l’effetto di sollievo offerto dalla cannabis può essere temporaneo e che, stiamo parlando comunque di trattamenti che avvengono dietro prescrizione e sotto la stretta sorveglianza di un medico.
Ma quali sono invece gli effetti a lungo termine dell’uso di cannabis?
Effetti a lungo termine della cannabis sull’umore
È importante ricordare che un uso frequente e prolungato di cannabis può comportare anche alcuni effetti negativi sull’umore.
Alcune ricerche suggeriscono che un consumo eccessivo, soprattutto di prodotti ad alto contenuto di THC, possa portare a una diminuzione della motivazione e a una maggiore tolleranza, riducendo progressivamente gli effetti benefici iniziali.
Inoltre, l’uso cronico di cannabis è stato associato a un aumento del rischio di sviluppare sintomi di ansia o depressione, in particolare in persone predisposte o con una storia familiare di disturbi mentali. Per questo motivo, è fondamentale fare un uso moderato e consapevole della cannabis.
Tra l’altro, diversamente dalle credenze e dai luoghi comuni sulla cannabis, uno studio condotto dal “National Institute on Drug Abuse” ha dimostrato che il 30% delle persone che fa un uso costante e non morigerato della marijuana può anche sviluppare una forma dipendenza.
Ricordiamo, ancora una volta, che diversamente ad altre nazioni come Olanda o Germania (la Germania ha legalizzato la cannabis nel 2024), la legge italiana non ne consente il consumo, neanche di quella legale.
Vediamo ora di tirare le somme e capire in definitiva perché la cannabis ci porta a ridere.
Conclusioni: perché ridiamo con la cannabis?
L’effetto della cannabis sulla risata è un’affascinante finestra su come chimica e psicologia interagiscano.
In sintesi, la risata indotta dalla cannabis non è semplicemente una questione di “stare allegri”: è una complessa combinazione di fattori chimici, sociali e percettivi. La cannabis agisce sui circuiti del piacere del cervello e riduce le inibizioni, rendendoci più inclini a percepire il lato comico delle situazioni.
La stimolazione del sistema endocannabinoide, in particolare dei circuiti legati al piacere, non solo intensifica il senso dell’umorismo, ma apre alla risata spontanea e al buonumore. Così, anche eventi banali possono sembrare esilaranti, complice la riduzione delle inibizioni e l’accentuata sensibilità al contesto sociale.
Takeaways
- La risata è una delle reazioni più spontanee e universali che esistano, una risposta a stimoli percepiti come comici o sorprendenti, guidata da meccanismi cerebrali che rilasciano ormoni del piacere come le endorfine. Questo fenomeno ha un profondo legame con l’attivazione di aree come la corteccia prefrontale e l’amigdala, coinvolte nel circuito della ricompensa e della socialità.
- Ridere insieme crea un forte senso di connessione sociale e appartenenza. Abbiamo una probabilità molto maggiore di ridere in compagnia, grazie al mimetismo emotivo, un meccanismo che ci porta a imitare le emozioni degli altri. Ridere insieme abbassa le inibizioni e favorisce un ambiente di reciproca fiducia e serenità.
- La cannabis, interagendo con il sistema endocannabinoide, stimola il rilascio di dopamina attraverso i recettori CB1 nel cervello, portando una sensazione di piacere e rilassamento. Questo processo facilita la risata, soprattutto perché il THC intensifica le percezioni, rendendo le situazioni comuni inaspettatamente comiche e rilassate.
- Gli effetti della cannabis sulla risata si amplificano in un contesto sociale, dove l’interazione con gli altri ci rende più ricettivi alle emozioni e inclini a trovare più divertenti i dettagli dell’ambiente. Il THC, infatti, tende a diminuire le inibizioni, favorendo una risata più libera e genuina in presenza di altre persone.
- Anche la cannabis legale, grazie al CBD, può favorire una sensazione di relax e buonumore, pur senza gli effetti euforici del THC. Sebbene non provochi risate incontrollabili, crea un ambiente favorevole alla risata moderata e spontanea, specialmente in un clima sociale rilassato e conviviale.
FAQ
Perché la cannabis fa ridere?
La cannabis interagisce con il sistema endocannabinoide e stimola il rilascio di dopamina, portando una sensazione di benessere e favorendo la risata. Inoltre, il THC altera la percezione del tempo e dello spazio, facilitando la reazione comica anche nelle situazioni più ordinarie.
La risata ha una funzione sociale?
Sì, la risata facilita la comunicazione e la connessione tra le persone. In presenza di altri, tendiamo a ridere più spesso, anche per un fenomeno chiamato mimetismo emotivo, che ci porta a rispondere ai segnali di chi ci circonda. Ciò favorisce legami sociali e un clima di serenità.
Anche la cannabis legale fa ridere?
La cannabis legale, con un contenuto di THC inferiore allo 0,2%, non provoca risate incontrollabili, ma il CBD al suo interno favorisce un clima rilassato e sereno. Questo può facilitare il buonumore, specialmente in un contesto sociale, rendendo la risata più naturale.